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Art. 498 Usurpazione di titoli o di onori - Codice Penale (Cliccare sul link per accedere al testo di Legge) Chiunque, fuori dei casi previsti dall'articolo 497-ter, abusivamente porta in pubblico la divisa o i segni distintivi di un ufficio o impiego pubblico, o di un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, ovvero di una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato ovvero indossa abusivamente in pubblico l'abito ecclesiastico, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 154 euro a 929 euro. Alla stessa sanzione soggiace chi si arroga dignità o gradi accademici, titoli, decorazioni o altre pubbliche insegne onorifiche, ovvero qualità inerenti ad alcuno degli uffici, impieghi o professioni indicati nella disposizione precedente. Per le violazioni di cui al presente articolo si applica la sanzione amministrativa accessoria della pubblicazione del provvedimento che accerta la violazione con le modalità stabilite dall'articolo 36 e non è ammesso il pagamento in misura ridotta previsto dall'articolo 16 della legge 24 novembre 1981, n. 689. ******** Ciò che avete letto sopra, rappresenta il reato penale di cui si macchia chiunque dica, o scriva o peggio, pubblichi alla libera lettura, un titolo accademico che non possiede. E’ il caso – di queste ore – che vede protagonista la neo eletta Ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, che “In buona fede” – ci spiegherà in che senso – diffuse la notizia secondo la quale sarebbe in possesso della laurea in “Scienze sociali”. La questione apre a molte altre questioni. La prima: i casi si usurpazione di titoli in Italia non sono una novità, in special modo in seno agli ambienti politici. Un caso clamoroso tra tutti, fu quello che vide protagonista Oscar Giannino, giornalista e politico di destra, che mentì spudoratamente su titoli accademici mai conseguiti. “L’ho fatto per un senso di inferiorità”, dichiarò nel 2014. Ciò non toglie che mentì, compiendo il reato penale di “usurpazione di titolo”. Ma a quanto pare, nel nostro paese siamo andati davvero oltre. Oltre la decenza e persino oltre la possibilità che i reati, se si tratta di personaggi politici, possano trovare giusta pena. Ora, è il momento della Fedeli, che oltretutto è stata nominata Ministro dell’Istruzione. Un ministro senza portafoglio, e senza laurea, oltre che senza pena inflitta per il reato compiuto. Se questa signora, e tutti coloro che hanno il pallino di usurpare titoli di cui non sono in possesso, si trovassero in un’altra nazione, verrebbero immediatamente spogliati del ruolo designato. Ma siamo in Italia, il paese in cui tutto ciò che non dovrebbe e potrebbe accadere, accade ogni giorno. Poi però, i cittadini si lamentano dell’andazzo generale, ma non muovono un muscolo per evitare la deriva catastrofica ormai intrapresa da lungo tempo. Oltretutto, è davvero assurdo che proprio una persona che viene designata al ruolo di Ministro dell'Istruzione, millanti un titolo accademico, andiamo... Provate voi a millantare di avere una laurea, magari dopo esser stati chiamati per la selezione lavorativa per cui viene richiesto un titolo accademico di un certo tipo. Potreste anche sfangarla, nel caso in cui venisse fuori l'inghippo, ma statene certi: potreste essere degradati di ruolo o persino sbattuti fuori. Volete onestà? Recriminatela! E’ così che fanno, nelle nazioni con sistemi socio politici migliori del nostro. ©Tutti i diritti riservati. La diffusione è concessa esclusivamente indicando chiaramente il nome dell'autore e il link che riporta a questa pagina
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 21/11/2024 06:19:41 |
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