Un secondo omicidio ai danni questa volta di un turista italiano in Brasile in meno di un mese. Alberto Baroli, 51 anni, di Milano ma residente a Parigi, è stato massacrato con un machete da un gruppo di malviventi che si è introdotto di notte nella villetta che aveva affittato per una vacanza sulla spiaggia di Beberibe, con lo scopo di compiere una rapina .

I banditi hanno rinchiuso nel bagno la moglie di Baroli . Secondo quanto riferito dalla polizia, Baroli avrebbe reagito e sarebbe stato colpito a morte con un grosso machete, ritrovato sul posto. I rapinatori sono fuggiti prelevando l’iPhone della vittima, un notebook e circa 5 mila euro in contanti. Il gruppo di rapinatori aveva compiuto un altro colpo in una casa poco distante da quella della coppia di turisti italiani.

La polizia locale ha tratto in arrestato una donna, Damiana Paiva da Silva, 27 anni, accusata dell’omicidio ed ha comunicato di aver identificato i suoi complici, tre uomini ed un ragazzo di appena 16 anni, che sono ricercati.

L’ambasciata italiana a Brasilia ed il consolato a Recife stanno seguendo il caso tenendosi in stretto contatto con i familiari ai quali stanno prestando la necessaria assistenza. Lo scorso 17 novembre, Pamela Canzonieri, 39 anni, di Ragusa, è stata strangolata nel suo appartamento al Morro di San Paolo, paradiso turistico nello stato di Bahia.

Alberto Baroli ucciso in Brasile: il manager di Milano ammazzato durante una rapina
Baroli, originario di Oristano e laureato alla Bocconi in Economia Aziendale, era a capo dell’area sviluppo e innovazione di Amplifon.