Sei nella sezione Mondo   -> Categoria:  Cronaca dal Mondo  
Aleppo Est: gravi carenze mettono la vita dei bambini a rischio

Aleppo Est: gravi carenze mettono la vita dei bambini a rischio
Autore: Redazione Esteri
Data: 14/11/2016

Molte persone intrappolate nella zona est di Aleppo hanno meno di 18 anni. Tre mesi di assedio e settimane di bombardamenti e combattimenti hanno avuto un impatto devastante sulla loro salute.

  Per i bambini nella zona est di Aleppo - siano sani o malati - la situazione è ogni giorno più critica. Cibo, acqua potabile e cure mediche stanno diventando sempre più scarsi, mentre il personale medico fa di tutto per affrontare il gran numero di feriti.

Almeno 136 bambini sono stati uccisi e altri 468 sono stati feriti da attacchi aerei dal 22 settembre a inizio novembre. Gli ospedali dove vengono trattati sono disperatamente sovraffollati e a corto di personale, forniture mediche e letti di terapia intensiva.

 "I nostri ambulatori sono sopraffatti", dice l'infermiere del pronto soccorso Abu Al Motassem. "Riceviamo tra i 120 e i 150 bambini ogni giorno. Abbiamo ricevuto un bambino che aveva bisogno di essere ammesso al reparto di terapia intensiva, ma siamo stati costretti a tenerlo nel reparto. Non ce l’ha fatta e purtroppo è morto".

Dei sette ospedali ancora in funzione ad Aleppo Est, solo uno è specializzato nel trattamento dei bambini. Ci sono quattro pediatri - due medici qualificati e due studenti di medicina dell'ultimo anno - nella zona assediata, ma nessun chirurgo pediatrico.

La carenza di personale medico ha già avuto conseguenze fatali, secondo Al Motassem. "Abbiamo avuto un bambino che aveva bisogno di un intervento chirurgico per un diverticolo esofageo, ma non siamo riusciti a trovare un medico disponibile in tutta Aleppo Est. Qualunque chirurgo pediatrico avrebbe potuto farlo, perché è un'operazione facile. Ma non c’era un chirurgo disponibile, e il bambino è morto."

Circa 1.500 bambini attualmente ricoverati hanno bisogno di cure mediche specialistiche che non sono disponibili nella zona assediata della città, ma con tutte le strade fuori città impraticabili, non è possibili trasferirli. Tra loro ci sono bambini con il cancro, anomalie congenite e danni cerebrali, e altri che necessitano di specifiche cure d'emergenza.

 Molti genitori hanno paura di spostarsi in città quando i bombardamenti o i combattimenti a terra sono in corso, quindi aspettano a casa con i bambini malati fino a quando uscire diventa meno rischioso. "Aspettano che gli aerei militari vadano via, e quando raggiungono gli ospedali, i bambini sono in condizioni di gran lunga peggiori", spiega Riyad Najjar, direttore amministrativo dell'unico ospedale per bambini nella zona assediata.

" A volte devono aspettare tutta la notte e, quando arrivano, è troppo tardi o sono già intervenuti danni gravi per i bambini", dice Aya, infermiera neonatale che preferisce non dire il suo cognome.

 I pazienti ad Aleppo Est generalmente rimangono per il più breve tempo possibile negli ospedali, che sono considerati luoghi pericolosi in cui stare - gli ospedali della zona sono stati colpiti dalle bombe in 26 diversi attacchi durante i tre mesi di assedio. Anche la pressione sul personale medico e la disponibilità dei posti letto fa sì che i pazienti restino in ospedale per meno tempo di quanto sarebbe necessario, a volte con conseguenze tragiche. "I bambini prematuri possono aver bisogno di un lungo periodo nel reparto di terapia intensiva prima di essere dimessi, ma poiché non è possibile, perdiamo molti di loro", dice Najjar.

A causa dell'assedio, i farmaci vengono razionati e in alcuni casi stanno finendo. "Qui nel reparto neonatale, e anche nel pronto soccorso, molti bambini muoiono perché non ci sono farmaci disponibili per loro", dice Aya.

 Nel frattempo, i bambini con problemi di salute meno urgenti vengono trascurati. Date le centinaia di persone ferite negli attacchi aerei delle ultime settimane, le cure pediatriche generali non sono prioritarie, come afferma un medico di uno degli ospedali supportati da MSF.

Dopo così tanti anni di guerra, la copertura vaccinale è irregolare e il sistema immunitario dei bambini si è indebolito, aumentando il rischio di malattie prevenibili come il morbillo, la meningite e la poliomielite. Ci sono casi sospetti di tutte e tre le malattie ad Aleppo Est, ma non possono essere confermati perché i campioni non possono più essere inviati fuori città per essere esaminati in un laboratorio.

 Allo stesso tempo, ci sono carenze di molti tipi di alimenti, compresi carne, latticini, frutta e verdura e latte artificiale per i neonati.

"C'è una grave carenza di cibo per i bambini, tra cui il latte artificiale," aggiunge Al Motassem. "Alcune madri non possono allattare al seno, altri bambini hanno perso le loro madri. Le persone non riescono a trovare il latte artificiale, così ai bambini a casa viene spesso dato cibo normale. Questo porta alla malnutrizione acuta, senza che i genitori sappiano il perché." I bambini malnutriti sono più vulnerabili ad altre malattie, perché la probabilità che si ammalino aumenta.

La vita per i bambini intrappolati ad Aleppo Est diventa più rischiosa ogni giorno che passa.

 

 




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 22/11/2024 22:58:09

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Cronaca dal Mondo

Autore: Redazione Esteri
Data: 27/05/2020
Traffico di droga: le società fantasma dei cartelli messicani

La rete più articolata, e che riguarda uno degli importi più elevati da record, è stata scoperta dall'Unità di informazione finanziaria (FIU) del Tesoro nel 2014.

Leggi l'articolo

Autore: Redazione Esteri
Data: 14/05/2020
Afghanistan: attacco a un reparto maternità di Kabul

I primi momenti della vita di un neonato dovrebbero trascorrere tra le braccia di sua madre, non in un ospedale in fiamme con proiettili e bombe che piovono...

Leggi l'articolo

Autore: Redazione Cronaca
Data: 08/05/2020
Allarme Interpol: droga consegnata domicilio con il cibo

Le organizzazioni criminali stanno ricorrendo ai servizi di consegna di cibo per trasportare la droga e altre sostanze illecite, mentre i Paesi sono in preda al lockdown a causa della pandemia globale di Covid-19. 

Leggi l'articolo

Autore: Di Luca De Rossi - Redazione Esteri
Data: 07/05/2020
Coronavirus: in Olanda aumenta l'uso di cannabis a causa dell'isolamento forzato

Il consumo di cannabis in Olanda e’ aumentato durante la crisi causata dall’avvento del coronavirus.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -