|
|
|
Papa Francesco si è recato in Svezia per partecipare alla cerimonia di commemorazione dei 500 anni della Riforma di Martin Lutero. E’ un viaggio molto importante questo perché è un viaggio ecclesiale nel campo dell’ecumenismo. Durante il volo il Papa ha ringraziato i giornalisti per il loro lavoro auspicandosi che, tramite questo, le persone possano comprendere bene il significato racchiuso in questo suo viaggio. Il Santo Padre ieri ha avuto due incontri ecumenici, e in occasione della festa di Ognissanti , celebrerà la messa nello stadio di Malmoe, luogo aperto a tutti con testimonianze sulla collaborazione di luterani e cattolici nella carità, specialmente verso gli immigrati. Racconta anche che la Civiltà cattolica, all’inizio pensava solo alla tappa ecumenica e che quando ha deciso di celebrare anche la messa, ha voluto che non fosse celebrata nello stesso giorno, e non nello stesso luogo dell’incontro ecumenico, per non confondere quelli che erano i suoi piani. La Riforma del tedesco Lutero, cominciata da Wittenberg in Germania, si commemora infatti in Svezia, perché è proprio a Lund che è stata fondata nel 1947 la Federazione luterana mondiale. Dietro alla celebrazione comune dei 500 anni della Riforma c’è un lavoro lungo e accurato, iniziato sotto Benedetto XVI, durante il cui pontificato è stata preparata la dichiarazione congiunta «Dal conflitto alla comunione», firmata a giugno 2013. E’ questo il primo tentativo delle due parti di descrivere insieme, a livello internazionale, la storia della Riforma e delle sue intenzioni. In Svezia il Papa suggella inoltre i 50 anni di dialogo con i luterani, il primo tavolo ecumenico aperto dalla Chiesa dopo il Concilio Vaticano II. I fedeli lamentano il fatto di non poter fare insieme la comunione. Se quello teologico ha spento le speranze di una unità entro breve tempo, l’ecumenismo della carità, della cultura, del far comunità, sembra poter dare frutti migliori. Le due chiese, sia in Svezia che nel mondo, collaborano a numerosi progetti e sono state vicine, con 13 denominazioni cristiane, a recenti iniziative per gli immigrati e per la pace. “Quello che mi viene spontaneo aggiungere adesso è semplice: andare, camminare insieme! Non restare chiusi in prospettive rigide, perchè in queste non c’è possibilità di riforma”. Queste le dichiarazioni del Papa . Francesco esprime la propria attesa di riuscire a compiere un passo di vicinanza rispetto ai protestanti, perché le distanze fanno ammalare di divisione anche i cristiani. La separazione è stata un’immensa fonte di sofferenze e di incomprensioni, ma nello stesso tempo ci ha portato a prendere coscienza sinceramente che senza Gesù non possiamo fare nulla. Queste le parole di Francesco durante l’omelia della preghiera ecumenica comune con i luterani, nella cattedrale di Lund. “Ora abbiamo la possibilità di riparare ad un momento cruciale della nostra storia”. |
Cosa ne pensi? |
|
Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito. Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra. Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui |
I commenti: | |||
Commento
1)
|
|||
Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 22:49:04 |
Sei
iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Entra lentamente, si muove senza intoppi, impassibile, ieratico, come una statua montata su scarpe da ginnastica, con la pelle d'alabastro e questo taglio di capelli come un prato che lo fanno sembrare un console romano. I
“Abusivi? Il mio prossimo è quello in difficoltà, questo è il Vangelo. Critiche? Non mi interessano, se qualcuno ha bisogno di aiuto mi comporto come ogni medico che giura di salvare una persona”.
Monsignor Angelo Comastri, Arciprete della Basilica ha commentato: "L'illuminazione intelligente risponde perfettamente alle esigene di culto, preghiera e celebrazione in particolare quando è presente il Santo Padre. Ma abbiamo raggiunto anche un altro scopo: la possibilità di ammirare la bellezza architettonica della Basilica".
"Il futuro non sarà migliore se ci difenderemo alzando steccati o prendendo impronte, ma se saremo capaci di integrazione e di condivisione. Questo il vero progresso, non quello che ci fa diventare sempre più meschini, chiusi o impauriti".