|
|
|
11/16 ottobre RG Produzioni
D’ANNUNZIO SEGRETO
drammaturgia Angelo Crespi
Nel contrasto tra giorno e notte, euforia e malinconia, commedia e dramma, si svolge il “d’Annunzio segreto", il nuovo spettacolo di Edoardo Sylos Labini. Siamo nelle stanze del Vittoriale negli ultimi anni di vita di D'Annunzio. Gabriele di giorno è ancora vivo, ironico, sprezzante, gioca in modo perverso con le sue amanti – la pianista Luisa Baccara e la sua governante Amelie Mazoyer - le intrattiene, le manipola, le aizza l’una contro l’altra, progetta nuove imprese, litiga con Mussolini, pretende di essere coccolato, osannato, idealizzato. Di notte, al contrario, D'Annunzio, seduto al suo scrittoio, intesse un lungo e poetico dialogo, con l’unica donna che lo ha amato e che lui ha amato ma che ora non c'è più: il mito Eleonora Duse. Rivive le straordinarie prove teatrali della Città Morta, lo scandalo pubblico del romanzo “Il Fuoco” e una travolgente versione della “Pioggia nel Pineto”. Tra amore e grande letteratura, gelosie e tradimenti arriva a teatro Il Vate degli italiani come non l'avete visto mai.
ORARI SPETTACOLI
da martedì a sabato ore 21 giovedì 6 e domenica 9 ore 17 INFO botteghino 06.6794585 mail biglietteria@teatroquirino.it
mail segreteria@teatroquirino PREZZI
|
Cosa ne pensi? |
|
Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito. Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra. Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui |
I commenti: | |||
Commento
1)
|
|||
Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 23:00:36 |
Sei
iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Poco prima dell'inizio della crisi da Coronavirus, il Teatro Lo Spazio di Roma è stato affidato alla guida di Manuel Paruccini...
Nell'epoca in cui le sale teatrali sono ferme, per far fronte a quella mancanza da "sipario chiuso", è necessario reinventarsi e pensare al futuro.
Un cantastorie accompagna il pubblico in un alternarsi di narrazione e azione attraverso il complesso percorso di crescita di una fanciulla narrato nel rispetto della ricca e tradizionale simbologia delle fiabe