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GLOBE THEATRE: Romeo e Giulietta - 8 / 16 Settembre al 2 Ottobre

GLOBE THEATRE: Romeo e Giulietta - 8 / 16 Settembre al 2 Ottobre
Autore: Giusi Alessio - Redazione Cultura
Data: 09/09/2016

SILVANO TOTI GLOBE THEATRE
Direzione artistica Gigi Proietti
16 settembre – 2 ottobre ore 20.45 (domenica ore 18.00) lunedì riposo
ROMEO E GIULIETTA
Regia di Gigi Proietti
Traduzione di Angelo Dallagiacoma
Prodotto da Politeama Srl

Dal 16 settembre al 2 ottobre ore 20.45 (domenica ore 18.00) al Silvano Toti Globe Theatre torna in scena il classico tra i classici del repertorio shakespeariano ROMEO E GIULIETTA per la regia di Gigi Proietti (traduzione di Angelo Dallagiacoma). Proietti porta in scena un gruppo di giovanissimi attori e ambienta la storia in due epoche: nella prima parte dello spettacolo ci troviamo nei nostri giorni, con Mercuzio e i suoi amici che si esprimono a ritmo di rap e una Giulietta amante del rock. La festa è un ballo in maschera.

Qui, dopo il primo sguardo tra i due ragazzi, la magia proietta la storia in un’epoca lontana dove nessuno dei due giovani supera il confine della maturità e nessun adulto li sa guidare su questo sentiero. Due realtà, due secoli, due mondi in cui si passa dal gioco alla tomba – come può accadere in ogni tempo – nella distruzione del futuro.

La stagione 2016 del Silvano Toti Globe Theatre di Roma - unico teatro elisabettiano d’Italia, nato nel 2003 grazie all’impegno dell’Amministrazione Capitolina e della Fondazione Silvano Toti per una geniale intuizione di Gigi Proietti - è promossa da Roma Capitale con la produzione di Politeama srl, organizzazione e comunicazione di Zètema Progetto Cultura. Anche quest’anno nelle sere di spettacolo sarà attivo il Globar.
Note di regia

C'è un lato positivo nel tempo che passa: si può guardare indietro, cambiare prospettiva, qualche volta tornare sui propri passi. Nel caso di un testo, il ritorno è una possibilità per rivedere e sviluppare intuizioni e pensieri rimasti inespressi, scartati a favore di altri per mancanza di sintonie, di tempo, di coraggio. Ho amato molto la prima versione di Romeo e Giulietta e amo molto questo nuovo allestimento, simile ma diverso.

Ho sempre pensato che la festa a casa Capuleti fosse una specie di sliding doors che, attraversata o evitata, conduce a storie diverse. Se Romeo decidesse di non andare alla festa? E se tutta la storia fosse solo il sogno di una giovane mente eccitata dall'amore? E se fosse proprio l'amore la chiave che apre le porte del tempo proiettandoci nell'eterna favola dei due innamorati? Da qui sono partito per decidere di collocare la prima parte ai nostri giorni. La festa è un ballo in maschera , che dopo il primo sguardo e la fatidica scintilla si trasforma  in un sogno di epoche lontane. Il pubblico si vedrà riflesso nella storia, in un gioco di specchi in cui si raccontano due realtà, due secoli, due mondi.

Così, se nella prima parte gli amici e Mercuzio danno voce alle loro passioni come rapper leggeri e Giulietta è una ragazzina di buona famiglia che canta e suona rock e tutto è un vortice di energia e di gioia, poi la musica cambia, ci porta in un altro tempo e rigenera il mito. La storia si ripete e il rituale d'amore e odio non va a buon fine, come un rito iniziatico in cui l'eroe non riesce a superare la prova. Nessuno dei giovani oltrepassa il confine della maturità, nessun adulto li sa accompagnare nel viaggio. Si passa dai giochi alla tomba, come in ogni tempo può accadere, in una tristissima favola avvelenata dall'odio, che si trasforma nell'ecatombe di un futuro.

Per quanto fresca fosse la precedente compagine di attori, questa volta la scelta è stata di cercare interpreti ancora più giovani, a sottolineare la spaccatura fra generazioni.

O forse l'età degli interpreti è la stessa, ma è la mia prospettiva che sta cambiando e guardo questa compagnia con l'affetto che ho sempre avuto per i miei allievi e per tutti i colleghi più giovani con i quali ho condiviso il mio lavoro
                                                                                                       

Gigi Proietti

Interpreti
(in ordine alfabetico)
NICOLA ADOBATI
LAVINIA ANSELMI
ALESSANDRO AVERONE
MIMOSA CAMPIRONI
FRANCESCA CIOCCHETTI
ANTONIO DE STEFANO
MARTINO DUANE
DIEGO FACCIOTTI
GIANLUIGI FOGACCI
ENRICO GIMELLI
CARLOTTA GRAVERINI
ROBERTO MANTOVANI
RICCARDO MAROTTA
FRANCESCO MASTROIANNI
MATTEO MILANI
VALERIA PALMA
DANIELE PAOLONI
GIANLUCA PASSARELLI
LOREDANA PIEDIMONTE
GUGLIEMO POGGI
RAFFAELE PROIETTI
MATTEO PROSPERI
SIMONE RUGGIERO
MATTEO VIGNATI                         
REGISTA ASSISTENTE
Loredana Scaramella
COSTUMI
Flavia Foglietta
SCENE
Fabiana Di Marco
CONTRIBUTI MUSICALI
Roberto Giglio
DISEGNO LUCI
Umile Vainieri
PROGETTO FONICO
Franco Patimo
MOVIMENTI DI SCENA
Alberto Bellandi




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