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Nizza: ancora una volta, ha vinto il Male...

Nizza: ancora una volta, ha vinto il Male...
Autore: Susanna Schivardi - Redazione Esteri
Data: 15/07/2016

Alle 22,30 un camion killer bianco entra zigzagando e sparando contro la folla che riempiva Promenade des Anglais, a Nizza a pochi chilometri dal confine italiano, uccidendo più di 80 persone e ferendone più di 100. 

La presa della Bastiglia ,14 luglio,  giorno della liberazione, umiliata proprio durante la celebrazione del suo massimo splendore, lungo la Promenade più bella d'Europa.
 
I morti ancora non si contano, per ora almeno 84 destinati ad aumentare e centinaia di feriti in pericolo di morte. Lo spregio della vita oltre il prevedibile: i jihadisti stanno scegliendo modalità più semplici ma con un messaggio ancor più devastante.  Colpire luoghi emblematici entrati nella memoria civile di un paese normale. Messaggio tragico e inarrestabile perché la jihad sta distruggendo la nostra vita quotidiana.
 
Entra un tir sulla promenade in un momento di festa e ovviamente un momento in cui l'allerta scende, proprio dopo la prova della finale anche se a vincere è stato il Portogallo. Oggi ha vinto il Male. La macchina solidale è partita immediatamente. Intanto si indaga sul guidatore del veicolo, probabilmente franco-tunisino di 31 anni, preso e ucciso alla fine della sua follia omicida. All'interno del tir ritrovato anche un arsenale, una granata inattiva ma soprattutto fucili, che sarebbero finti ma che farebbero pensare a dei possibili complici. Un uomo che viveva proprio a Nizza. Come l' attentatore del 13 novembre al Bataclan, cittadino francese.  
 
Fa paura che questi attentatori siamo abitanti dei paesi che colpiscono, perché sanno come e dove incunearsi più a fondo.
 
È una Francia che assapora dì nuovo il dolore ma che risponde anche con fermezza. Nonostante siano bambini molti tra i morti, in una festa che ha celebrato la disgrazia. Il Presidente Hollande prolunga intanto lo stato di emergenza per altri mesi, l 'errore è stato abbassare l'attenzione,  come ha sottolineato dagli Usa il candidato Donald Trump.
 
La Francia viene presa di mira per la terza volta e nel modo di operare di oggi si conferma l'atto terroristico nel tentativo di staccare la popolazione e creare un vero odio contro i musulmani e avvertire i musulmani francesi a non unirsi alla popolazione francese, movimentando quello che sembra un vero spregio nei confronti dell' unita nazionale.
 
Oggi è stato tragicamente più semplice e tutti si chiedono come abbia fatto ad entrare il tir nonostante il blocco. Il mezzo è stato noleggiato, c è stata premeditazione e di fronte ad un mezzo lanciato a piena velocità non è semplice organizzarsi per impedire una strage.
 
Eric Jozsef, corrispondente di Libération, evidenzia come già ci fosse allerta sulla provincia e la particolarità di operare di un individuo solo con il più grande numero di morti dopo il Bataclan.

Liberte' egalite' fraternite', i principi fondanti di un paese che i jihadisti conoscono bene e che vogliono umiliare innalzando il senso di allerta in tutta Europa. Un offensiva mossa dalla galassia immensa di Al Qaeda che promuove l' identificazione con la violenza e la morte per assicurare la vittoria del grande stato jihadista. Una serie di gruppi anche in contrasto tra di loro ma uniti da un'unica ideologia. Il terrorismo esiste anche se non avviene in Europa, basti guardare l'ultima strage a Dacca, ultima di una lunga serie, ma ora sta arrivando da noi come una nube tossica e ce ne accorgiamo perché lo sentiamo più vicino.
 
E a ricordarcelo l'immagine di una bimba distesa a terra, coperta con un telo e il suo bambolotto accanto.



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Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
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