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41 bis: Migliore: 'Maggiori diritti ai detenuti'

41 bis: Migliore: 'Maggiori diritti ai detenuti'
Autore: Angela Frazzetta - Redazione Politica
Data: 04/07/2016

Il Governo è pronto a mettere in agenda una revisione, parziale o, per meglio dire,  una ridefinizione di alcuni degli del 41 bis. Lo ha dichiarato il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore (Pd) annunciando che "Il 41 bis è uno strumento studiato per interrompere i contatti tra persone che avevano particolare rilevanza all'interno delle organizzazioni criminali e le organizzazioni stesse. Riteniamo, però, che l'interruzione dei rapporti con l'organizzazione non debba essere anche un'interruzione dei diritti fondamentali della persona. Per questo, al di là della qualità del lavoro del personale di Polizia Penitenziaria, ci deve essere una riconsiderazione di quelli che sono anche i regolamenti, che talvolta sono afflittivi e non volti ad applicare il dettato costituzionale. Si tratta di valutare quali possono essere gli interventi sulla vita quotidiana di queste persone, ad esempio la garanzia che possano affrontare anche patologie e disagi psicologici e non solo psichiatrici".

Migliore ha proseguito: "Dopo aver visitato questa come altre strutture destinate prevalentemente al 41 bis" ha aggiunto Migliore "penso che ci sia bisogno di avere un'attenzione diversa nei confronti di questa condizione detentiva. Così com'è stato sollecitato anche all'interno di lunghissime riflessioni maturate negli Stati generali dell'esecuzione penale, deve esserci una maggiore flessibilità rispetto all'applicazione di determinati regimi".

Secondo Migliore quindi, il governo sta pensando a una ridefinizione di alcuni elementi del 41 bis: "Nel pieno rispetto delle disposizioni della magistratura, sulle cui decisioni non intendendiamo in nessun modo interferiere".

Il regime di carcere duro, il famoso 41 bis, fu approvato dopo la morte di Borsellino. La norma, fondamentalmente, prevede che il detenuto oggetto di 41 bis, non possa avere alcun tipo di contatto col mondo esterno.

Dura la replica dal M5S:  "La poltrona di sottosegretario alla Giustizia è la ricompensa a Gennaro Migliore per essere un voltagabbana che cambia casacca per non mollare le posizioni di privilegio. Questo non significa assolutamente che abbia una qualsivoglia competenza in materia. La sua terribile uscita sul 41bis, in cui afferma che deve essere riscritto, semplicemente dimostra che agisce senza conoscere la problematica, nell'ipotesi più sana. Una modifica del 41bis per il Movimento Cinque Stelle si inserisce nella continuazione della Trattativa Mafia Stato, una Trattativa mai interrotta. ammorbidire il carcere duro, attraverso la scusante dei diritti fondamentali dell’uomo, è una manovra già vista in passato."

"La legge è già scritta e applicata tenendo conto e garantendo tutti i diritti del condannato, senza però dimenticare l’enorme pericolosità sociale dei soggetti di cui stiamo parlando. Al 41bis ci sono capi-clan di spicco delle mafie, soggetti pericolosi per la stessa tenuta democratica del Paese, ma Gennaro Migliore forse non lo sa, perché in questa Italia di Renzi le poltrone si danno per amicizia e non per competenza. Ma come mai si parla di 41bis piuttosto dei 41000 detenuti che patiscono il sovraffollamento? Noi faremo durissima opposizione su questo tema, non permetteremo che continuino i favori agli amici degli amici”.




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Data:10/08/2013
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