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Si chiamano Outside e sognano legittimamente di dire la loro, al di fuori dal coro: Adriana Cappucci, voce chitarra e batteria, ed Eva Miraglia, basso. Rispettivamente 17 e 18 anni, dove autrice dei testi e della musica è proprio la più giovane, Adriana. Insomma: si coniuga al futuro la biografia di questo gruppo di ispirazione grounge perché il loro passato è scritto negli ascolti, matti e disperatissimi, che nutre questo progetto musicale intenso prima che acerbo; ma la loro storia è disegnata sulle loro aspirazioni che regalano nerbo e sostanza alla loro musica.
Il loro primo singolo si intitola Every Day. Prodotto dalla CIRCUITI SONORI, verrà lanciato il 24 giugno e uscirà in abbinata ad un video, autoprodotto con freschezza e creatività, che molto racconta dell’adolescenza, dei suoi sogni, della sua fatica del vivere (Every day, I want to die"..) e della sua voglia di di dire basta e di dar voce ai propri pensieri. La clip, ambientata fra i banchi di scuola, dipinge il sogno di molti ragazzi: dar fuoco al consueto, sbattere la porta, buttare tutto alle proprie spalle, salire su un palco e urlare la propria voce e i propri pensieri. Quelli che i cosiddetti adulti troppo spesso non ascoltano. Ma lo fa con gusto e creatività e con un tratto, nelle riprese e nel montaggio, che nulla ha da invidiare al lavoro di tanti cosiddetti professionisti. Il loro progetto nasce, in realtà, già due anni fa, nel giugno 2014, con le prime cover. Ma il coraggio è tanto e Adriana inizia a scrivere i primi testi, rigorosamente in inglese, e ad avventurarsi nelle prime melodie. E quando le note hanno cominciato a prendere la fisionomia che queste due giovanissime si vedevano tagliata addosso, hanno preso forma alcune tracce originali dalla sonorità decisa e graffiante, alcune delle quali completamente in acustico, ma per questo non meno incisive. Testi e musica sono il frutto di emozioni ed esperienze: parlano di rabbia, sofferenza, solitudine e frustrazione, quella vera vissuta sulla propria pelle, perché per Adriana la musica ha sempre rappresentato il suo unico rifugio e la sua valvola di sfogo. Contro il dolore, quello troppo grande pur per i suoi giovani anni.
Every day, every night,
every day, I want to die...
In every life, in my time,
in every night, I will cry!
Every day, every night,
when I play, I want to die...
In every life, in my time,
in every night, I will cry!
Every day, every night,
every day, I want to die...
In every life... I will cry! |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 23:00:10 |
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