Se analizzate i costi dei prodotti farmaceutici tenendo presente il tipo e la quantità percentuale dei principi attivi nelle loro composizioni, balza all’occhio una grandissima sproporzione tra il costo eventuale del principio attivo ed il prezzo a cui tale principio, nel contesto della preparazione farmaceutica, viene venduto al pubblico.

Pomate, colliri, compresse, sciroppi o iniezioni con percentuali di principio attivo dall’1% al 3 o 4% sono venduti al pubblico a prezzi di decine di euro.

Calcolando la percentuale dei principi attivi e tenendo conto che gli eccipienti hanno un costo irrilevante, si arriva a calcolare che il prezzo di vendita dei principi attivi è di decine di migliaia di euro al chilogrammo il che esprime un ricarico di migliaia di volte rispetto al prezzo di costo di detti principi attivi.

All’apparenza tutto ciò non viene evidenziato perché una pomata all’1% di principio  attivo che costa sui 18 euro non fa impressione ma se si calcola il prezzo rispetto ai 30 grammi di peso della pomata ed alla percentuale dell’1% del principio attivo, questo risulta venduto a e 54.000 al chilogrammo prezzo che non può essere giustificato in alcun modo né dal presunto costo della materia prima, né tanto meno dai costi di fabbricazione, ed allora qualche cosa non va ed i conti non tornano!

Stesso discorso per un collirio all’1% o per una compressa a 3%.

Lo scandalo è che lo Stato ed i governi che si sono succeduti, non importa di quale colore, NON hanno mai fatto caso a queste sproporzioni tra costi e prezzi di vendita che, a nostro parere rappresentano una truffa o perlomeno una frode in commercio..!!

Probabilmente, se si facessero dei paragoni, salterebbe fuori che per molti farmaci i ricarichi sono uguali o superiori a quelli praticati dagli spacciatori di droga.

Con la differenza che questi sono giustamente perseguiti dalla legge e condannati dai tribunali mentre le case farmaceutiche possono continuare a lucrare indecentemente sulla salute dei cittadini senza nessun contrasto, ma anzi, con la stima e la riconoscenza dello Stato.