Sei nella sezione Il Direttore   -> Categoria:  Editoriali  
Jobs Act: una frode a tutto tondo

Jobs Act: una frode a tutto tondo
Autore: Il Direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 16/05/2016

 

Dal momento in cui il cosiddetto “Jobs Act” – la Riforma del Lavoro – è stato approvato, gli unici a decantarne le caratteristiche positive, sono stati i componenti del governo, Renzi in testa, e anche, le oltre 60.000 imprese nazionali che, a vario titolo, hanno usufruito delle agevolazioni economiche previste dalla legge per quei datori di lavoro che avessero assunto – per tre anni – personale con contratto a tempo “indeterminato”. Il virgolettato è d’obbligo, dal momento che, gli assunti dopo la ratifica del Jobs Act, di fatto, non hanno le stesse garanzie di coloro che, un contratto a tempo indeterminato, hanno avuto la fortuna di firmarlo prima della Riforma.

Per mesi, il governo ha dichiarato falsi numeri, relativi a “nuovi posti di lavoro” ottenuti “grazie al Jobs act”. In realtà, nella maggior parte dei casi – parliamo di oltre 700.000 “nuovi posti di lavoro” - si tratta di riconversioni di contratti di lavoro già in essere. In pratica, i datori di lavoro che avevano contrattualizzato le risorse umane con contratti a termine, non hanno fatto altro che convertirli in contratti a tempo indeterminato, ben sapendo peraltro che, allo scadere dei tre anni validi per intascare le agevolazioni fiscali che possono arrivare fino alla cifra di 8.060 euro per ogni contratto di assunzione.

Facendo una semplice operazione aritmetica, un datore di lavoro, che abbia riconvertito un contratto da tempo determinato a tempo indeterminato, ottiene – nel triennio – uno sgravio fiscale che può arrivare a 24.000 euro. Non poco, considerando i tempi.

Peccato che, il lavoratore contrattualizzato a tempo indeterminato, solo grazie al Jobs Act, può essere licenziato immediatamente allo scadere del triennio, e di conseguenza, gli unici ad aver avuto vantaggi da questa riforma del mercato del lavoro, siano stati solo il governo, che propaganda dati in maniera assolutamente falsa, e dall’altra, le imprese, che si garantiscono non tanto forza lavoro, bensì sgravi fiscali, e restano nella totale libertà di poter licenziare il lavoratore in qualsiasi momento.

C’è un’altra categoria, che si è avvantaggiata moltissimo delle norme contenute nel Jobs Act: sono quelle oltre 60,000 imprese italiane che, in maniera del tutto illegale, hanno intascato le agevolazioni fiscali, senza però aver materialmente dato lavoro a una sola persona.

Hanno semplicemente dichiarato il falso all’Agenzia delle Entrate, intascato una generosa fetta del finanziamento dedicato agli sgravi fiscali per le imprese che assumono – si parla di circa 100.000 finti contratti di lavoro - e di fatto, turlupinato un’intera popolazione.

Considerando peraltro che, il finanziamento messo sul piatto della propaganda politica dal Governo Renzi, nella realtà dei fatti lo paga ogni singolo contribuente, anche chi il lavoro lo ha perso da anni, o lavora con contratti precari, la realtà del Jobs Act si riduce solo a una cosa: la popolazione italiana è stata frodata più volte. Dal governo, che sa perfettamente che l’unica cosa vera, realizzata attraverso il Jobs Act, è stata la cancellazione dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori, quello che lo cautelava dai licenziamenti senza giusta causa.

Oltre ciò, resta l’amaro in bocca, sapendo che ognuno di noi sta pagando a caro prezzo le agevolazioni fiscali date sia alle imprese che hanno o riconvertito i contratti a termine o assunto nuovi lavoratori, e le oltre 60.000 imprese che non hanno dato lavoro, ma hanno intascato milioni di euro.

Il Ministro Poletti tuona: “Le imprese che hanno frodato, pagheranno pesantemente”. Non ci ha ancora spiegato come queste imprese “pagheranno pesantemente” e nemmeno come noi cittadini verremo risarciti di questa truffa che, ribadisco, in ogni caso paghiamo noi. Inoltre, attenzione ai dati sventolati dal governo: ai “700.000 nuovi contratti di lavoro”, infatti, oltre a dover fare la tara tra i veri nuovi contratti di lavoro e quelli che sono stati solo convertiti, è necessario sottrarre i 100.000 finti contratti di lavoro falsamente accesi dalle oltre 60.000 imprese che hanno solo approfittato di tutti.

Ancora una volta, sulla pelle e sul denaro della gente comune, si fa solo bieca demagogia. Il problema più grande, è che molti cittadini ci credono, ai dati, alla propaganda, all’”Italia che avanza”…

Vi invito a seguire il video che trovate in questo editoriale: Renzi parla del Jobs Act appena approvato, e dichiara che 200.000 contratti di lavoro saranno semplicemente convertiti...

©Tutti i diritti riservati. La diffusione è concessa esclusivamente indicando chiaramente il nome dell'autore e il link che riporta a questa pagina




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 23/11/2024 13:40:06

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Editoriali

Autore: Editoriale del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 18/05/2020
Indagine Covid-19 - parte V - Trattati, accordi, riforme e omissioni

Quanti di voi conoscono i retroscena della riforma Lorenzin? Tracciati e documentai tutto nel mio libro inchiesta. Pecorelli, l’allora presidente AIFA, volò negli USA con la Ministro Lorenzin, per prendere questo importante incarico, assegnatoci direttamente dagli Stati Uniti: ciò conferma ciò che faccio emergere da anni, e che in pochi capiscono ancora. Le decisioni, in special modo quelle importanti, su economia, fisco, sanità, banche, sicurezza, nel sistema politico ed economico internazionale moderno, non sono prese internamente alle singole nazioni. Esistono trattati, accordi, strategie.

Leggi l'articolo

Autore: Editoriale del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 14/05/2020
Videogames: il governo sostiene le startup del settore

Una sorpresa inaspettata è arrivata con il varo del tanto atteso “Decreto rilancio”: sostegni alle startup che sviluppano videogiochi. In particolare, ai commi dal 15 al 21 dell’articolo 46 del decreto, in tema di sostegni alle startup innovative, si delinea un vero e proprio fondo – denominato First Playable Fund - che sarà creato per sostenere economicamente lo sviluppo del settore.

Leggi l'articolo

Autore: Inchiesta del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 14/05/2020
Indagine Covid-19 - Parte IV - diffusione nella bassa lodigiana: i dubbi sul depuratore

Ai tempi della Sars il mondo scientifico internazionale concordò su un punto: la diarrea è un veicolo di trasmissione da non sottovalutare, perché fu la causa del contagio nel 20% dei casi. A causa delle scariche di feci molli in pazienti che avevano contratto la malattia, un focolaio di Sars esplose a Hong Kong nel complesso residenziale di Amoy Gardens. Portare le mani alla bocca o agli occhi, dopo una scarica di diarrea, è uno dei fattori di contagio, eppure non se ne parla in maniera diffusa.

Leggi l'articolo

Autore: Intervista del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 13/05/2020
Intervista ad Andrea Vianello - Ogni parola che sapevo

“Ogni parola che sapevo”, edito da Mondadori e nelle librerie dal 21 Gennaio. L’ha scritto il collega Andrea Vianello, ex direttore di Rai3 e noto al pubblico per aver condotto, dal 2004 al 2010, la trasmissione televisiva Mi manda Rai3, oltre ad Agorà, Enigma, La strada della verità, il TG2 e infine Rabona nel 2018, trasmissione che ha condotto fino a poco prima che avvenisse il suo dramma, raccontato con umanità e lucidità, tanto da farti sentire dentro la carne e nella profondità dell’anima le sue emozioni.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -