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La Francia è l'unico paese, oltre l’Italia, ad avere raccolto le opere complete di Leonardo Sciascia: i tre volumi della edizione Fayard delle "Oeuvres completes" a cura di Mario Fusco, decano degli italianisti di Francia. Alla luce della premessa l’obiettivo è articolato su tre piani: il primo di ordine biografico-filologico ("Une certaine France"); il secondo di carattere politologico ("Une certaine Italie"); il terzo legato alla ricezione dell’opera in Francia, a partire dalle traduzioni ("Une certaine image, une certaine écriture"). Avvalendosi di una strumentazione tipica di ogni ricerca sul campo (indagini d’archivio, seminari, convegni) si vuole dare corpo ad un progetto editoriale che si realizzerà nel corso del triennio 2016/2018. Particolare importanza sarà attribuita agli epistolari; il percorso di ricerca riunirà infatti, con una pubblicazione dedicata , le fonti relative alle corrispondenze fra Leonardo Sciascia e alcuni esponenti di rilievo della cultura francese (M. Fusco, D. Fernandez, J. N. Schifano, C. Ambroise, M. Nadeau, ed altri). Nella sua parte di impostazione politologica, il progetto metterà in luce la figura dello scrittore in rapporto a tematiche politiche da lui trattate: le questioni generali (democrazia, equilibrio dei poteri, rappresentanza…) in certa misura collegate con le sue letture degli autori francesi prediletti (Courier, Diderot, Voltaire, Montesquieu); e poi le questioni identificate dal pubblico francese come “squisitamente italiane” (mafia, affaire Moro, terrorismo,etc. ) di cui Sciascia si è fatto tra gli anni ’60 e ’80 testimone e coscienza critica in Italia come in Francia e nel resto d’Europa. Il progetto, di cui sono state sin qui tracciate le linee principali d’intervento, non è affatto riconducibile - per quanto articolato e complesso - ad un tradizionale progetto editoriale. Siamo invece di fronte a un progetto di ricerca internazionale che mira a promuovere - sul tema specifico dei rapporti tra Leonardo Sciascia e la Francia - un consistente numero di iniziative culturali nelle quali coinvolgere e tenere impegnati, per diversi anni e in più paesi europei, gli Amici di Sciascia e la comunità degli studiosi (ricercatori universitari delle più prestigiose istituzioni) che si cimenteranno a far luce sulle tracce e le piste disponibili, non solo nell’ambito letterario. L’obiettivo è far apprezzare pienamente il profilo di Leonardo Sciascia come classico del Novecento europeo.
A cosa serviranno i fondi ? Le pubblicazioni saranno parte integrante della collana degli Amici di Leonardo Sciascia intitolata a “Sciascia scrittore europeo”. Inaugurata nel 2011 con il volume “Sciascia e la Svizzera” e proseguita nel 2015 con il volume “Sciascia e la Jugoslavia”, il piano degli Amici di Sciascia -realizzato in collaborazione con la Casa Editrice Leo S. Olschki di Firenze- prevede la pubblicazione di un volume ogni anno (per tre anni) con cui verranno messi in luce i rapporti fra lo scrittore siciliano e il mondo francese, sia quelli di carattere personale (di amicizia, di intesa politica) sia quelli di carattere culturale ed editoriale (di lavoro e di produzione letteraria, di editoria, ecc.).
A proposito del progettista PROJECT OWNER: Associazione Amici di Leonardo Sciascia L' Associazione Amici di Leonardo Sciascia fondata nel 1993 a Milano, mira a diffondere la lettura, la conoscenza e la ricerca su Leonardo Sciascia https://www.facebook.com/amicisciascia “Si sa che in Francia è frequente l’aggregazione di lettori particolarmente fedeli al nome di certi scrittori: associazioni che si dicono di amici: Amici di France, Amici di Giraudoux, Amici di Buzzati (e credo Buzzati sia uno dei pochi scrittori stranieri a godere in Francia di una cerchia di amici); associazioni che con quelle degli Amici del Libro, cui si debbono felicissimi incontri tra opere letterarie e autori che illustrano, sono segni di una civiltà intellettuale a noi quasi ignota.”
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 23:11:11 |
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