Sei nella sezione Economia   -> Categoria:  Occupazione  
Hays Salary Guide: 1 azienda su 2 pronta ad assumere nei prossimi mesi

Hays Salary Guide: 1 azienda su 2 pronta ad assumere nei prossimi mesi
Autore: Angela Drammis - Redazione Economia
Data: 13/04/2016

·                            Le aziende italiane ritrovano la fiducia: 1 su 2 pronta ad assumere nei prossimi mesi. Tra le figure più richieste: profili tecnici e di middle management (79%), professionisti junior (46%), tirocinanti e apprendisti (43%)

 

·                        Per il 56% delle imprese, il Jobs Act sta rilanciando l’occupazione in Italia. Al contrario, il 51% dei professionisti non è convinto dell’efficacia della Riforma  

 

·        Sia le aziende (56%) sia i professionisti (60%) concordano sull’inadeguatezza del sistema universitario italiano che non prepara gli studenti ad affrontare il mondo del lavoro

 

Dai principali trend di selezione alle politiche retributive, dal Jobs Act all’Università italiana. Questi i principali temi affrontati nella nuova Hays Salary Guide. L’indagine, giunta alla sua quinta edizione, è stata condotta dalla società di recruitment specializzato Hays coinvolgendo un campione di oltre 1.200 professionisti e più di 240 aziende.

PREVISIONI PER IL 2016

Dopo anni d’incertezza le aziende italiane sembrano aver ritrovato la fiducia tanto che 1 azienda su 2 ha pianificato nuovi ingressi in organico nel corso dei prossimi mesi. La ricerca si focalizzerà soprattutto su profili tecnici o di middle management (79%), professionisti con una breve esperienza professionale (46%), tirocinanti e apprendisti (43%). Moderato ottimismo anche tra i professionisti: il 65% del campione dichiara di voler cambiare lavoro nel 2016 per ricercare una maggiore soddisfazione professionale (70%), per migliorare le proprie prospettive di crescita (69%) e per ottenere una retribuzione più alta (61%).

IL JOBS ACT

Per effetto della nuova Riforma del Lavoro, il 59% delle aziende italiane afferma di aver aumentato il numero dei lavoratori assunti a tempo indeterminato nel corso del 2015, contro il 36% delle aziende che non l’ha fatto. Secondo le imprese intervistate, la crescita nel volume delle assunzioni è favorita da tre novità introdotte dalla Riforma: l’esenzione contributiva introdotta dalla Legge di Stabilità (75%), il contratto a tutele crescenti (69%) e l’abolizione dell’obbligo di indicare la causale per le assunzioni a tempo determinato (34%).

E dall’altra parte della scrivania? Pur trovando il consenso solo del 17% del campione, i professionisti italiani riconoscono al Jobs Act tre sostanziali cambiamenti: l’esenzione contributiva introdotta dalla Legge di Stabilità (66%), la semplificazione delle procedure e degli adempimenti burocratici in materia di lavoro (47%) e il contratto a tutele crescenti (42%).

L’UNIVERSITÀ ITALIANA

Imprese (56%) e professionisti (60%) concordano sull’inadeguatezza delle università italiane nel preparare gli studenti al mondo del lavoro. Tra i principali difetti del sistema universitario, sia le aziende sia i professionisti annoverano: poca pratica nella didattica (89%), scarso utilizzo della lingua inglese (74%), insufficienza delle risorse tecniche e logistiche degli atenei italiani (54%), carenza di fondi destinati alla ricerca (40%) e strapotere delle baronie (28%). Entrambi i campioni convergono anche sulle facoltà che offrono maggiori sbocchi occupazionali: Ingegneria (93%), seguita da Economia (76%).

IL RECRUITMENT AI TEMPI DEI SOCIAL MEDIA

Cresce il peso dei social media nella dinamica d’incontro tra domanda e offerta di lavoro. 6 professionisti su 10 impiegano i social media per individuare nuove opportunità di impiego prediligendo soprattutto LinkedIn (100%) agli altri network online. E le imprese? Si appoggiano ai social in fase di selezione? Sì, tanto che il 52% del campione dichiara di eseguire uno screening dei profili social del candidato per avere una visione più completa del professionista (93%), per accertare eventuali attitudini professionali attraverso la partecipazione a community (34%), per individuare possibili incongruenze nelle esperienze di lavoro dichiarate (23%) e, infine, per informarsi sulla rete dei contatti professionali (20%). Tuttavia, queste informazioni sembrano non giocare un ruolo discriminante nel processo di recruitment: l’84% delle imprese dichiara, infatti, di non aver escluso un candidato alla luce delle informazioni reperite sui suoi profili social.

LE MUST-HAVE SKILL

Per quanto riguarda le competenze che il candidato deve possedere, 8 recruiter su 10 mettono al primo posto una solida esperienza, seguita dal titolo di studio e da ottime referenze. Per l’83% delle imprese, la potenziale nuova risorsa deve possedere anche forti competenze linguistiche. Oltre all’inglese, sempre più aziende chiedono come seconda lingua parlata il tedesco (22%), il francese (22%) e lo spagnolo (14%). E proprio per risultare più appetibili agli occhi dei selezionatori, 7 professionisti su 10 hanno deciso di investire il proprio tempo nell’apprendimento di una lingua straniera come il tedesco (47%), il cinese (46%), il francese (37%) e lo spagnolo (33%).

POLITICHE RETRIBUTIVE E BENEFIT

 

Per assicurarsi le risorse migliori e, al contempo, la retention delle risorse attuali, l’84% delle imprese intervistate offre benefit di natura economica e non solo. Più della metà del campione (54,6%) riconosce ai propri collaboratori un compenso variabile che, sul totale dello stipendio, può incidere da un minimo del 10% (nel 42% dei casi) a un massimo del 50% (solo nel 10% dei casi). Tale retribuzione variabile è strettamente legata al raggiungimento di risultati individuali (77%), di obiettivi aziendali (70%) o alla valutazione delle performance individuali (41%). Inoltre, 7 imprese su 10 offrono ai propri dipendenti benefit di natura non economica come il telefono aziendale (91%), la macchina aziendale (77%), i rimborsi spese (54%) e l’assicurazione sanitaria (51%). Per quanto riguarda i professionisti, la quasi totalità degli intervistati (94%) dichiara di valutarne la presenza nelle offerte di lavoro ricevute. Tra i più ambiti, l’auto aziendale (86%), l’assicurazione sanitaria (80%) e il rimborso spese (51%).

La nuova edizione della Hays Salary Guide è disponibile al link: hays.it

 




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 22/11/2024 22:56:32

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Occupazione

Autore: Emilia Urso Anfuso - Redazione Economia
Data: 24/05/2020
Decreto rilancio: approvato il Bonus colf e badanti

Nella precedente versione del decreto, gli importi del sostegno economico erano stati fissati dai 400 ai 600 euro...

Leggi l'articolo

Autore: Andrea Pascale - Redazione Economia
Data: 10/05/2020
Fase 2, allarme delle imprenditrici: ''Le donne rischiano di essere tagliate fuori''

“Nel dibattito sulla fase due le donne sono del tutto assenti. Il Governo sembra essersi dimenticato di mettere le imprenditrici e le lavoratrici... 

Leggi l'articolo

Autore: Fausta Tagliarini - Redazione Economia
Data: 30/04/2020
Covid-.19: Cassa Dottori Commercialisti: online il bando per contributi agli iscritti

È online da ieri sul sito della Cassa Dottori Commercialisti il bando per la richiesta di contributi assistenziali a supporto degli iscritti che lavorano in uno studio professionale in affitto.

Leggi l'articolo

Autore: Redazione Economia
Data: 27/04/2020
Settore ristorazione: si rischia il fallimento

Moriranno oltre 50.000 imprese e 350.000 persone perderanno il loro posto di lavoro. Bar, ristoranti, pizzerie, catering, intrattenimento, per il quale non esiste neanche una data ipotizzata...

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -