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Il Centro Culturale Roma presenta Qualcosa è cambiato la rivelazione delle Onde Gravitazionali mercoledì 23 marzo, Rest Art Rome Matteo Lorenzini, Elisabetta Cesarini, Elisabetta Gheller raccontano la recente scoperta delle Onde Gravitazionali L’11 febbraio un gruppo di ricerca internazionale di fisica ha annunciato l’osservazione delle onde gravitazionali, la curvatura dello spazio-tempo ipotizzata un secolo fa da Albert Einstein ma pensata impossibile da osservare. Mercoledì sera, presso il Rest Art Rome in via dei Cerchi 75, il Centro Culturale Roma presenta "Qualcosa è cambiato. La rivelazione delle onde gravitazionali" una incontrò che metterà a tema le recenti novità portate alla luce da questa scoperta e il loro impatto sulla ricerca scientifica ma anche nella vita di tutti i giorni. Relatori sono Matteo Lorenzini ed Elisabetta Cesarini, fisici e membri della Collaborazione Virgo-LIGO, e l’artista e storica dell’arte Giulietta Gheller. Nella teoria della relatività generale, Einstein ipotizzò che i corpi distorcono lo spazio e il tempo, causando increspature che chiamò onde gravitazionali. Era possibile fare modelli di queste onde, che tuttavia erano impossibili da rilevare a causa della dimensione troppo piccola. Le onde – in particolare quelle mandate 1,3 miliardi anni luce dalla collisione di due buchi neri - sono state finalmente rivelate nel settembre 2015 dal LIGO, due osservatori negli Stati Uniti. Matteo Lorenzini, ricercatore al Gran Sasso Scientific Institute, e Elisabetta Cesarini, ricercatrice nel Dipartimento di Fisica all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, sono membri della Collaborazione Scientifica LIGO (Csl)e della Collaborazione Virgo, centro di ricerca vicino a Pisa che opera una ricerca analoga a quella di LIGO. L’evento inizia alle ore 19.
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 21/11/2024 12:29:54 |
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