|
|
|
Di seguito, un'intervista esclusiva per Gli Scomunicati di Carlo Dutto a Eleonora Vicario, fondatrice e direttrice artistica del concorso
1)Eleonora Vicario, e' stato lanciato il nuovo bando del concorso lirico internazionale Jole De Maria, ci racconta a chi e' rivolto e quali i premi in palio? Dove ci si può informare a riguardo? Al nostro Concorso potranno partecipare i cantanti di tutti i registri vocali e di tutte le nazionalità. Dovranno solo dimostrare di aver compiuto la maggiore età alla data di svolgimento delle prove del Concorso. In particolare, non è previsto alcun limite di età per permettere a tutti quanti lo desiderino, di essere ascoltati da persone qualificate. Ai vincitori verranno assegnati premi in denaro: 1° premio: Euro 2.000 - 2° premio: Euro 1.000 - 3° premio: Euro 500, ma tutte le informazioni per partecipare le trovate sul gruppo facebook del Concorso e sul sito ufficiale www. 2)Leggendo i nomi della prestigiosa Giuria di questa edizione si nota che alcuni sono cantanti, altri direttori d'orchestra, altri giornalisti, altri ancora manager di cantanti, qual'e' la ricetta per una perfetta giuria? In un concorso lirico quali sono gli aspetti dei cantanti e delle loro performance che vengono giudicati e che concorrono a far vincere?
Abbiamo scelto, come negli scorsi anni, personaggi prestigiosi che possano aiutare i cantanti che parteciperanno al Concorso, ognuno con le proprie qualifiche. Grazie ai Giurati, i partecipanti potranno essere consigliati dal punto di vista tecnico (l'impostazione della voce, la correttezza del registro, qualità della tessitura, la respirazione, la postura, la dizione...) o aiutati successivamente per qualche scrittura teatrale. Le caratteristiche tecniche e le capacità sceniche determineranno il giudizio finale.
3)Il Concorso Jole De Maria si fregia di un aspetto nobile, la raccolta fondi per la ricerca contro il cancro. Come si mette in pratica questa raccolta e chi ne beneficierà, una associazione, un ente pubblico o un centro di cura?
Durante la serata finale non abbiamo previsto il pagamento del biglietto d'ingresso ma accetteremo le offerte volontarie del pubblico per sostenere la Ricerca sul cancro. Per ringraziare, regaleremo libri e dischi, e il ricavato verrà inviato all'A.I.R.C., un'associazione seria, che sostiene veramente i nostri studiosi.
4) Nella sua esperienza di direttrice organizzativa, come giudica lo Stato dell'Arte della Lirica in Italia? Quali le differenze con gli altri Paesi europei ed extraeuropei?
L’opera lirica italiana è un patrimonio culturale tra i più emblematici della nostra Nazione e i teatri italiani offrono ogni anno una stagione lirica ricca di spettacoli. La Scala di Milano, La Fenice di Venezia, il San Carlo di Napoli, il Massimo Bellini di Catania, ospitano annualmente un'importante stagione operistica anche con cantanti di fama internazionale. Uno dei maggiori problemi è dato dai tagli alla cultura che sono arrivati anno dopo anno e la disonestà che purtroppo spesso affligge le attività degli italiani. Le altre nazioni programmano la loro attività generalmente con cadenza triennale ma, principalmente, con la certezza della quantità di denaro a disposizione. 5) Si nota nei concorsi lirici italiani un gran numero di cantanti coreani e russi, ci spiega questa particolarità?
Nelle loro Nazioni la lirica affascina. Sono tanti, i cantanti che studiano in Italia provenienti dalla Russia, dalla Bielorussia, dal Kazakhstan, da Paesi diversi dell'Estremo Oriente: Cina, Corea del Sud, Giappone. Iniziano a studiare nelle loro città ma vengono inevitabilmente a completare gli studi in Italia. Perché qui è nata la lirica. Studiano con impegno la nostra lingua perché non è possibile cantare bene senza conoscerla e sognano di trovare una scrittura, magari nella loro Patria. |
Cosa ne pensi? |
|
Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito. Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra. Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui |
I commenti: | |||
Commento
1)
|
|||
Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 22:41:05 |
Sei
iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
La Didattica A Distanza non è SCUOLA: non costituisce una modalità di insegnamento e di apprendimento valida ed efficace; non è inclusiva e non permette alcuna socialità con i propri compagni di classe e tra lo studente e l’insegnante.
Sui canali social dell'istituzione proseguirà una programmazione giornaliera a partire da lunedì 30 in collaborazione con CSC-Cineteca Nazionale...
Nell’ambito dell’iniziativa Io resto a casa e disegno il pleistocene del Museo di Casal de’ Pazzi, continua il contest per bambini e ragazzi #Un mondo scomparso...
“Storie di resistenza al virus”. Così s’intitola il nuovo progetto editoriale promosso dalla casa editrice romana (ma anche un po’ livornese) Paesi Edizioni.