Nuovi risvolti nel caso dell'omicidio della professoressa Gloria Rosboch. Gli inquirenti stanno ora indagando per comprendere il ruolo della madre di Gabriele Defilippi, reo confesso,  insieme al suo amante Roberto Obert., dell'omicidio della professoressa.

La madre di Defilippi, Caterina Abbattista, aveva dichiarato che, il giorno della scomparsa della Rosboch, si trovava al lavoro presso l'Ospedale di Ivrea, ma - attraverso l'analisi eseguita sulle cellule telefoniche del 13 Gennaio - sembra non corrispondere a verità, anzi: la presenza nell'area in cui è stato gettato il corpo senza vita dell'insegnante è una certezza.

Sicuramente, Caterina Abbattista, ha di fatto tentato di creare un alibi al figlio che si è poi rivelato essere falso.

Dall'inchiesta in corso, è emersa anche un'altra storia che vede protagonista un'altra insegnante che ha avuto una love story con Gabriele Defilippi. All'epoca dei fatti, l'insegnante - trentenne - era addirittura andata a convivere con Gabriele a casa di lui, con Caterina Abbattista e il fratello minore di Gabriele.

I Carabinieri si sono recati anche a casa della madre dell'insegnate che ha convissuto per sei mesi con Gabriele, ecco cos'ha subito dichiarato la donna: «Siamo stati fortunati. Poteva esserci mia figlia al posto di Gloria Rosboch»

Ma la storia non è ancora completa: potrebbe esserci una terza insegnante e persino una quarta donna, con grandi disponibilità economiche, che sarebbe stata adescata da Gabriele.

Insomma: una storia torbida, di denaro e rapporti biechi. Che non lascia dubbi su come, certe persone, non abbiano il minimo interesse umano verso le persome ma solo una mira economica che li spinge, come in questo caso, a compiere gli atti più gravi pur di cautelare se stessi.