Stamane nel napoletano è stata sgominata una "scuola di ladri". Quattro ragazzi sono finiti in manette, accusati, a viario titolo, di aver compiuto ben undici colpi in pochi mesi, sotto la direzione e gli insegnamenti di un adulto che è già in arresto per altri motivi.

L'uomo era solito incitare i suoi "allievi" motivandoli nel loro essere adulto, "se non sei in grado di farlo, non sei un uomo!" avrebbe ripetuto ai suoi ragazzi invitandoli a eseguire con precisione i suoi insegnamenti.

I Carabinieri hanno arrestato i 4 ragazzi a Castello di Cisterna, provincia di Napoli ed eseguito l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale per i minori, nell'inchiesta che è stata denominata "Lucignolo". La banda aveva preso di mira supermercati, farmacie, distributori di carburante siti nell'area Vesuviana.

I ragazzi dopo i colpi andavano a festeggiare in pizzeria. Anche questo era un modo per rafforzare l'unione del gruppo, inoltre postavano con indifferenza le foto su Facebook. I militari, indagando sul gruppo di ragazzi, hanno anche scoperto che erano inesperti e in alcuni casi incerti sul da farsi. Il tutto è emerso attraverso dei video delle rapine, dove i giovani appaiono inesperti e forse, proprio per questo, più pericolosi. In una delle scene riprese, si vede che due arrivano a bordo di uno scooter, puntano l'arma in faccia al titolare, ma questi, dopo un attimo di esitazione, riesce a mandarli via in malo modo.

Durante l'inchiesta sono emersi non solo i metodi "educativi" utilizzati per insegnare ai ragazzi, ma anche luoghi dove questi si riunivano e pianificavano le rapine, i nascondigli in cui tenevano nascosti i mezzi, auto e motocicli, che venivano utilizzati per portare a termine le rapine, gli abiti che indossavano per mimetizzarsi e le armi utilizzate per minacciare i malcapitati.