|
|
|
Continua la visita del presidente iraniano Hassan Rohani in Italia, visita ufficiale che prevede incontri istituzionali con le alte cariche del paese. Oggi, nella seconda giornata della sua visita, Rohani ha incontrato papa Francesco in Vaticano. Il loro incontro privato è durato quaranta minuti e il premier iraniano ha chiesto al papa di pregare per lui. Papa Francesco, invece, lo ha salutato con un augurio particolare, rivolto al mondo "Spero nella pace", ha detto rivolgendosi al presidente iraniano salutandolo dopo il loro incontro. Nel colloquio i due hanno riservato particolare attenzione alla situazione terroristica. In particolar modo al contrasto del terrorismo, evidenziando non solo la posizione geografica strategica dell'Iran, ma anche la sua importanza politica all'interno dei paesi Medio Orientali. Stesso discorso per il contrasto al traffico delle armi, oltre al peso che il paese ha a livello politico e sociale nella ricerca di soluzioni politiche ai conflitti presenti nella zona. Prima di incontrare il pontefice, Rohani ha partecipato al Business Forum Italia - Iran, organizzato in collaborazione con Ice e Confindustria, a cui ha partecipato una delegazione di 120 imprenditori iraniani. Nella stessa il presidente iraniano, rivolgendosi alle aziende italiane, ha sottolineato che "La collaborazione sarà vincente". Dopo lo sblocco delle sanzioni che ha chiuso l'Iran ai paesi esteri per molto tempo, le aziende sparse per il mondo adesso guardano all'Iran con estremo interesse. L'Italia parte avvantaggiata dalla volontà del paese stesso e quindi degli iraniani, di made in Italy, prodotti italiani che sono ammirati e ritenuti fra i migliori. Non solo food, ma anche aeronautica, turismo, settore manifatturiero, insomma l'italianità così tanto ammirata all'estero che viene richiesta nei paesi arabi, tra cui spicca l'Iran. Dalle parole espresse da Rohani, si può aspirare alla cultura della tolleranza. Il presidente iraniano, infatti, ha sottolineato come nel Corano viene insegnato che "la chiesa, la sinagoga e la moschea" siano una accanto all'altra, ma anche che bisogna preservare tutte e tre, poiché è questa la cultura della tolleranza. Intelligente anche l'intervento sul terrorismo. Se si vuole combattere il fenomeno, ha detto Rohani, una delle strade è l'economia e soprattutto l'opportunità di dare occupazione: "La mancanza di sviluppo crea forze per il terrorismo, la disoccupazione crea soldati per terroristi". Uno sviluppo parallelo tra economi a e sociale è la strada che si deve percorrere per un mondo privo di violenze. Intanto si stringono accordi con le grandi aziende italiane. Uno fra questi è quello sull'alta velocità, che vedrà Trenitalia in prima linea nel paese iraniano. Ieri l'incontro con il premier Matteo Renzi, il quale ha confermato che presto farà visita all'Iran e con il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella, mentre si intensificano anche altri incontri a livello politico ed economico che coinvolgono i due paesi. |
Cosa ne pensi? |
|
Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito. Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra. Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui |
I commenti: | |||
Commento
1)
|
|||
Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 10:19:42 |
Sei
iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Restiamo senza parole per la morte del Maestro Ezio Bosso, esempio di cultura, genialità, capacità artistica ma anche grande cuore, onestà intellettuale e sensibilità umana.
In Italia ci sono circa 56.000 apicoltori, con 1,5 milioni di alveari e una produzione annua pari a 23.000 tonnellate concentrate per lo più nelle regioni del Nord, che ci collocano al quarto posto tra i Paesi Ue.
Si era generata tanta aspettativa sull’agognata “Fase 2”. molti si aspettavano davvero una libertà di circolazione...
Sono stati i vicini ad allertare le forze dell’ordine, quando dalle loro finestre hanno visto l’incendio sul balcone: era il corpo dello sloveno, dato alle fiamme.