Hanno tra i 15 e i 16 anni le 5 ragazzine - italiane e straniere - che si prostituivano nei bagni di scuola e all'interno dei parcheggi di un centro commerciale di Brescia: la tariffa andava dai 10 ai 50 euro.

Il preside dell'istituto, non appena appresa la notizia, ha imposto la chiusura dei bagni, per evitare ulteriori episodi durante l'orario scolastico.

E' stata la Polizia provinciale a mandare all'aria questo giro, dopo che la mamma di una delle ragazze si era rivolta loro per denunciare quanto aveva scoperto.

Un 45enne di Brescia è indagato per induzione alla prostituzione e violenza sessuale ma sembra - dalle prime indagini - che a indurre le ragazze a prostituirsi, sia stato un 30enne, sempre di Brescia.

L'uomo operava sui social, sotto falso nome, adescando i clienti.In casa, gli inquirenti gli hanno trovato scatoloni pieni di profilattici, materiale pornografico e viagra.

A un certo punto però, le ragazzine si sono organizzate da sole, creando un giro di clientela tra uomini adulti e coetanei.