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Potrebbe aumentare e non di poco, il numero dei contagiati dall'Hiv, ad opera di Valentino T., trentenne originario di Caltanissetta, che, nonostante fosse sieropositivo, avrebbe avuto rapporti sessuali non protetti con le sue partner. La Procura di Roma, che indaga sul caso, sta cercando di scoprire quante donne e ragazze siano entrate in contatto con l'uomo che ben conoscendo la sua malattia, non ha avuto alcun riguardo per quelle con cui ha avuto rapporti. La Procura, infatti, contesta all'uomo il fatto di non aver messo a conoscenza le sue partner della sua malattia e di aver avuto rapporti con loro volutamente non protetti, tra il 2006 e il 2014. Fino ad ora le ragazze contagiate risulterebbero sei, tra le quali anche una che al momento del fatto, avrebbe avuto 14 anni. Ma le indagini procedono e si allargano, perché, ad essere contagiati potrebbero essere anche i partner delle donne, che non sapevano di aver avuto dei rapporti con un giovane sieropositivo. Il giovane, infatti, avrebbe conosciuto le ragazze in chat, dove cercava persone proprio per avere rapporti strettamente sessuali. Anche altre persone possono essere entrate in contatto con lui ed essere state contagiate per non aver usato precauzioni. A questo si aggiungerebbero altre persone con le quali Valentino T. avrebbe avuto rapporti di gruppo. Le ragazze, a loro volta, inconsapevolmente, hanno potuto contagiare partner occasionali e non, in un vortice senza fine, fino ad ora. L'uomo, in carcere a Regina Coeli dal 24 novembre scorso, è accusato di lesioni gravissime dal pm Francesco Scavo che sta indagando sui fatti. Per adesso il Tribunale del Riesame deve decidere sulla richiesta di scarcerazione presentata dai legali del giovane. Il tutto è partito dalla denuncia, otto mesi fa, di una delle partner dell'uomo che aveva scoperto di essere sieropositiva. Da lì, attraverso le indagini, gli inquirenti sono risaliti ad altre cinque donne anche loro risultate positive all'Hiv. Le indagini sono delicate e complesse perché gli inquirenti si mettono in contatto con giovani donne, tra i 22 e i 31 anni, per ora, che hanno avuto rapporti occasionali o più duraturi con il giovane, come è accaduto ad alcune di loro. In entrambi i casi, Valentino T. non avrebbe mai avvertito le sue partner di essere sieropositivo e lo avrebbe negata anche al momento dell'arresto, fino a crollare dopo l'interrogatorio. Dalle indagini risulta che il giovane sapesse della sua malattia fin da quando aveva 21 anni, ma non ha mai confessato a nessuna il suo stato, continuando ad avere rapporti sessuali non protetti. Le giovani vittime, grazie all'inchiesta della Procura, potranno essere informate del fatto e fare analisi per accertare se sono state contagiate o meno. Magra consolazione, ma almeno in questo caso si cercherà di arginare un contagio dell'Hiv, che stando alle cifre ufficiali, in Italia risulta essere tra i più alti d'Europa. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 10:33:29 |
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