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Insulti razziali e botte fra tifoserie avversarie. Non stiamo parlando di partite di calcio di seria A o B e nemmeno cadette, non stiamo parlando nemmeno delle fascinose tifoserie, le curve, che animano la domenica le partite. Non sono ultrà i protagonisti di questa brutta vicenda, ma i genitori dei giovani baby calciatori. La partita in questione era la finale della Junior Cup a Borgomanero, in campo i Pulcini della Juventus contro quelli del Torino, sugli spalti, a tifare, i genitori. Sugli spalti, oltre al tifo, cominciano anche gli insulti razziali e la rissa che porta in ospedale due tifosi del Torino, venuti alle mani con i tifosi della Juventus, da entrambe le parti, genitori che hanno avuto un comportamento non consono dinanzi ai propri figli. Uno spettacolo che nemmeno i giovani giocatori, si sarebbero aspettati. Dall'altra parte le due società che hanno sempre difeso i veri valori dello sport e che prendono immediatamente le distanze dai fascinosi aggressori e aggrediti e dai comportamenti non corretti dei genitori. Il club bianconero sta anche collaborando attivamente con i carabinieri della compagnia di Novara che stanno indagando sull'episodio, avvenuto due settimane. Si cerca di ricostruire le dinamiche e trovare i responsabili dell'aggressione. Dal canto suo anche il club del Torino, dopo aver espresso solidarietà e vicinanza ai genitori aggrediti, in una nota ha voluto ribadire, ancora una volta, di come sia necessaria e primaria "l'importanza dei valori dello sport, prima di qualsiasi risultato". Non solo, ma ritornando al valore educativo dei propri associati, ha voluto sottolineare l'attenzione che si deve all'educazione dei più giovani, in quello che è e comunque resta, un gioco, dove non si vince sempre. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 10:19:31 |
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