Sei nella sezione Mondo   -> Categoria:  Cronaca dal Mondo  
Birmania: vince la tenacia di Aung San Suu Kyi

Birmania: vince la tenacia di Aung San Suu Kyi
Autore: Teresa Corrado - Redazione Esteri
Data: 10/11/2015

Per la Birmania le votazioni che hanno portato alla vittoria Aung San Suu Kyi, e il suo partito la "Lega nazionale per la democrazia", sono un evento eccezionale, il seguito di quella che è stata la vita dedicata al proprio paese della loro leader.

Nell'ex capitale Rangoon il partito ha preso 44 seggi su 45 per la camera bassa e tutti e dodici i seggi nella camera alta. I dati sono altissimi e la percentuale della vittoria importante, il 70% dei votanti si è schierato con San Suu Kyi che potrà governare da sola.

La vittoria schiacciante del premio nobel per la pace, è stata riconosciuta anche dal partito per ora al potere, che ha ammesso la sconfitta. Ad affermarlo con un tweet è l'emittente nazionale cinese Cctv. Un passo importante per portare il paese verso la democrazia e aiutarlo a uscire da anni di dittatura militare.

Importante sarà anche il rapporto che la Lega Nazionale per la democrazia avrà con i militari, ai quali, con le modifiche avvenute negli anni, sono stati dati poteri importante, che possono bloccare il processo di democratizzazione della Birmania.

Aung San Suu Kyi conosce bene il suo paese visto che, da quando è tornata in Birmania dopo essere stata in giro per il mondo a studiare, ha deciso di dedicare la sua vita alla democratizzazione dello stesso. Non è la prima volta che la donna, insieme ai suoi sostenitori, vincono le elezioni con un così ampio vantaggio. Quando accadde nel 1990, il dittatore al potere non le accetto, e quindi non ci fu alcun cambiamento.

Ma la lotta silenziosa, caparbia e non violenta di Aung San Suu Kyi, alla fine, ha permesso di raggiungere l'obiettivo che la donna si era prefissato. Certo, per raggiungere questo risultato la donna ha sacrificato la sua libertà passando 10 anni di prigione, anche se agli arresti domiciliari e quindi rinchiusa nella sua casa, la sua famiglia e tanto altro ancora.

In compenso ha mostrato che è possibile combattere la dittatura anche con la non violenza, come prima di lei aveva fatto Ghandi, che il bene del paese può essere messo al di sopra del bene dei singoli cittadini. Negli anni ha conquistato anche l'ammirazione di leader di altri paesi, il rispetto delle persone, tanto da vedersi assegnati vari premi, tra cui il Premio Nobel per la pace nel 2012 e da ricevere, nel 2011, la visita del capo di Stato più potente, Barack Obama. Non solo lui, ma in tanti hanno avuto la possibilità di parlare con la donna, mentre lei era imprigionata nella sua casa.

Ora resta forse, il lavoro più intenso di tutta la sua vita, cambiare il paese provando a portarlo nel ventunesimo secolo, soprattutto per ciò che riguarda la sensibilizzazione dei diritti umani e sociali che ne caratterizzano l'obiettivo umano non solo per la Birmania, ma per tutte le nazioni sparse per il mondo.




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 22/11/2024 10:06:58

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Cronaca dal Mondo

Autore: Redazione Esteri
Data: 27/05/2020
Traffico di droga: le società fantasma dei cartelli messicani

La rete più articolata, e che riguarda uno degli importi più elevati da record, è stata scoperta dall'Unità di informazione finanziaria (FIU) del Tesoro nel 2014.

Leggi l'articolo

Autore: Redazione Esteri
Data: 14/05/2020
Afghanistan: attacco a un reparto maternità di Kabul

I primi momenti della vita di un neonato dovrebbero trascorrere tra le braccia di sua madre, non in un ospedale in fiamme con proiettili e bombe che piovono...

Leggi l'articolo

Autore: Redazione Cronaca
Data: 08/05/2020
Allarme Interpol: droga consegnata domicilio con il cibo

Le organizzazioni criminali stanno ricorrendo ai servizi di consegna di cibo per trasportare la droga e altre sostanze illecite, mentre i Paesi sono in preda al lockdown a causa della pandemia globale di Covid-19. 

Leggi l'articolo

Autore: Di Luca De Rossi - Redazione Esteri
Data: 07/05/2020
Coronavirus: in Olanda aumenta l'uso di cannabis a causa dell'isolamento forzato

Il consumo di cannabis in Olanda e’ aumentato durante la crisi causata dall’avvento del coronavirus.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -