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Scontri a Bologna tra le forze dell'ordine e giovani antagonisti che protestavano per la manifestazione del centro-destra, in piazza Maggiore, in quella che viene considerata una delle città fondamentalmente rossa. E sembra di essere tornati al passato, o forse non lo abbiamo mai lasciato. Basta una manifestazione oppositiva al Governo per scatenare le opposizioni che istigano giovani a ribellarsi. A Bologna, città fondamentalmente di sinistra, fa scalpore la manifestazione del centrodestra che unisce i militanti della Lega Nord, con quelli di Forza Italia e Fratelli D'Italia. Sul palco i leader dei tre movimenti che, da mesi non apparivano sui palchi insieme: Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni, quest'ultima indicata come probabile candidato del centrodestra per le elezioni comunali a Roma. Un riassetto di quella parte politica che prima era unita e che gli eventi hanno diviso e allontanato. Ma la politica ha i suoi effetti e lavora per rafforzarsi, lì dove i propri antagonisti si dividono. Si perché mentre si parla di un riavvicinamento di questi tre partiti, appare inevitabile una nuova scissione del Pd. Intanto le proteste a Bologna sono guidate da manifestanti che hanno tentato di forzare il blocco che impediva ai tre cortei di entrare nella piazza dove si stava svolgendo il raduno di centrodestra. Sul ponte di via Stalingrado, e nelle zone limitrofe, gli uomini delle forze dell'ordine hanno caricato un gruppo di manifestanti dei centri sociali, respingendo sul ponte il corteo che voleva forzare il blocco. La seconda carica è arrivata successiva, mentre un altro gruppo di manifestanti cercava di passare dalla parte opposta e lanciava uova nei confronti delle forze dell'ordine. Uno degli agenti è rimasto ferito in modo lieve, ma non si sa ancora, se appartiene alle forze di Polizia o ai Carabinieri. Gli attivisti che hanno partecipato alle manifestazioni fanno parte dei collettivi e centri sociali di Crash, Cua, Xm24 e Social Log. Un gruppo di dieci persone, pare studenti, sono venuti in contatto con militanti di centrodestra all'interno di piazza Maggiore. C'è stata una zuffa, ma poi il gruppetto è stato allontanato dalle forze dell'ordine. Nella notte, invece, alcuni cavi della trasmissione dati per la gestione del traffico ferroviario, sono stati dati alle fiamme, causando il rallentamento della rete sulla tratta di Bologna. Si pensa a gruppi antagonisti o ai no tav. Una scritta portava la firma di incendio antirazzista. Immediata la replica di Matteo Salvini che ha commentato su Facebook non solo la riuscita della manifestazione, ma anche condannato l'incendio che ha rallentato il traffico ferroviario tra Milano e Bologna, indicando i responsabili come delinquenti. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 10:23:45 |
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