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Adrien M/Claire B sta per Adrien Mondot e Claire Bardainne, che hanno creato e ideato questo spettacolo proposto dall’Europa Roma Festival, in scena al Teatro Vascello dal 22 al 25 ottobre. Pochi giorni per estasiare un pubblico acceso e variegato, la sala piena anche all’ultimo appuntamento con gli artisti francesi, parte di un festival che continuerà fino a Novembre con Aurélien Bory e che propone un programma molto innovativo. Qui la danza, immaginata e realizzata dal grande coreografo Guillaume Bertrand, guida immaginifica di tre danzatori d’eccellenza, Rémi Boissy, Farid-Ayelem Rahmouni e Maelle Reymond, prende la forma dell’aria, inconsistente e vanesia, impalpabile. Lo schermo su cui i corpi si muovono è un telone aperto a ventaglio, che permette un doppio punto di vista, e su cui si sviluppano giochi di luce simili a gocce, palle di neve, pulviscolo, onde sonore o onde marine che vanno a formare mostri, draghi, proiezioni dell’immaginazione o semplicemente il vuoto. La musica originale di Jerémy Chartier vibra, assuefacendo i movimenti al suo ritmo ipnotico. I ballerini si scontrano nei loro incontri sfuggenti, aleatori, poi li troviamo appesi a delle corde elastiche che li spingono ad uno sforzo fisico prorompente, fino alla sfinimento, nell’illusione di dover combattere contro qualche mostro onirico, protagonista dei sogni più inquietanti. Nel sogno è permesso liberarsi dal peso della terra e volare, come nelle battute finali del balletto, in cui i tre danzatori si alleggeriscono e con loro lo spettatore, nell’estasi di un’ascesa inaspettata, verso l’ignoto. Un’armonia perfetta e simmetrica tra proiezioni sceniche, musica e movimenti, in cui la contemporaneità dell’avvenimento completa la tensione all’impossibile. Che solo nell’arte può avverarsi |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 22:59:43 |
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