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Dopo l'approvazione della Legge di stabilità, Renzi non la chiama più così ma "Legge di fiducia". ”Fino a qualche anno fa il mondo tirava, l'Italia arrancava. Adesso l'Italia è ripartita e il mondo non si sente benissimo. Non sappiamo cosa accadrà nei prossimi mesi ma il punto è che va sottolineato con forza è che l'Italia è tornata alla crescita. Lo slogan di questa legge di stabilità è Italia con segno più” ha dichiarato il Premier Renzi. Di seguito, i punti salienti: SGRAVI PER CHI ASSUME - Dall'anno prossimo ci saranno "ancora sgravi per chi assume", ma "meno di prima, affrettarsi prego". Per chi assume "entro il 31 dicembre ci saranno sgravi nella loro interezza fino al 2018, per chi assume nel 2016 lo sgravio si riduce del 40%" e nel 2017 si ridurrà ancora. "Più soldi a chi contratta sulla produttività e il welfare aziendale". Stanziati 500 milioni per la contrattazione di secondo livello. PENSIONI - "Sul fronte delle pensioni non c'è flessibilità, vogliamo evitare interventi che alla lunga dimostrano per alcuni aspetti complicati. Ci sono quattro misure: no tax area , opzione donna, settima salvaguardia (per esodati.ndr), part time". PARTITE IVA - Nella legge di stabilità ci sono "i minimi per le partite Iva", una sorta di "Jobs act dei lavoratori autonomi". TASSE SULLA CASA - Confermato anche l'annunciatissimo addio a Imu e Tasi. "Dopo gli 80 euro e l'Irap un altro segno di fiducia per gli italiani: via le tasse sulla prima casa", scrive il premier su Twitter. C'è anche un intervento da 170 milioni sulle case popolari. IRES - Piccolo giallo intorno all'Ires. "La abbattermo dal 2016", dice Renzi. Ma nelle slide ra riduzione al 24% parte dal 2017. Il taglio sarà anticipato "qualora fosse riconosciuto" dall'Unione europea l'ulteriore margine di flessibilità. IMU AGRICOLA - Azzerata l'Irap e cancellata l'Imu per le imprese agricole. Confermato l'impegno di Renzi e del Ministro Martina con un taglio di tasse immediato per le imprese agricole. PARTECIPATE E TAGLI AI SUPERDIRIGENTI - Tra le voci di spending, oltre al previsto taglio alle partecipate alla legge sulla P.A. (da 8mila a mille), una sforbiciata al numero dei super-dirigenti; il taglio del 10% ulteriore agli uffici di diretta collaborazione dei ministeri; l'applicazione dei costi standard come regola generale della pubblica amministrazione. CULTURA E SANITA' - Cento milioni in più per la cultura e 500 assunzioni. Il ministro Giannini aggiunge: Per la sanità previsti 111 miliardi nel 2016: "ci sono più soldi in sanità rispetto a scorso anno, poi dobbiamo vedere applicati i costi standard". POVERTA' - "Contro la povertà verranno stanziati 600 milioni per il 2016 e 1 miliardo nel 2017 e altrettanti nel 2018. A questi vanno aggiunti 100 milioni nel rapporto proficuo con le fondazioni bancarie, i Comuni e il terzo settore". AGEVOLAZIONI FISCALI - Nessun intervento sulle tax expenditures, ovvero le agevolazioni fiscale. "Intervenire oggi significa aumentare le tasse e noi volevamo dare il messaggio di non aumentarle e quindi non tocchiamo neanche quella parte di detrazioni fiscali e bonus che andrebbero rivisti". SUPERAMMORTAMENTI - Arrivano i superammortamenti per chi investe nei beni strumentali della propria azienda. "Chi investe ammortizza al 140% anziché - si legge - al 100%. Si tratta di uno sconto per chi ci crede da subito, un superbonus che possono spendere - dice Renzi - dal 15 ottobre". CONTANTI - Nella manovra ci sarà anche l'innalzamento del limite dei contanti, già annunciato, da mille a tremila euro. Rispetto agli anni scorsi, quando c'erano norme più stringenti. "sono cambiate delle cose. Intanto il Paese ha una legge sull'autoriciclaggio. Poi ha visto la lotta all'evasione dare frutti. Nel 2015 lo split payment e altre misure tecnologiche di contrasto hanno portato a un aumento del gettito fiscale". Inoltre, "nel 2016 le banche, grazie ad un'azione europea a cui ha contribuito il ministro Padoan ai tavoli comunitari, ridurranno il costo della movimentazione del contante". SUD E COMUNI - "Diamo risposte per il Sud: 450 milioni per chiudere la ferita della Terra dei fuochi", promette Renzi. Gli investimenti dei comuni, ciò che è bloccato dal patto di stabilità, ovvero 670 milioni di euro, sarà sbloccato. "Per scuole, giardini, strade e, aggiungo, per le frane". Lo ha detto Matteo Renzi in conferenza stampa a Palazzo Chigi. CITTA' METROPOLITANE - "Le città metropolitane non hanno tagli nel 2016, le province sì, di 600 milioni di euro. Salvaguardiamo le funzioni essenzali: strade e scuole". |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/12/2024 08:02:27 |
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