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Restano gravi le condizioni dell'agente della Squadra Mobile Nicola Barbato che la sera del 24 settembre è stato ferito da un malvivente mentre, con un collega, rimasto illeso, era in servizio contro un tentativo di estorsione. I due poliziotti, infatti, erano appostati dinanzi al negozio di giocattoli di via Leopardi i cui proprietari, iscritti all'associazione antiracket Fai di Tano Grasso, avevano denunciato un tentativo di estorsione. Secondo la ricostruzione delle telecamere e del racconto dell'agente rimasto illeso, i due erano in strada a controllare il negozio in attesa degli estorsori, quando, intono alle 20.45 hanno deciso di rientrare nella loro auto civetta, una Fiat Panda grigia che era parcheggiata proprio di fronte all'esercizio commerciale. I due non hanno fatto in tempo a sedersi che sono stati aggrediti alle spalle da uno degli estorsori, salito in auto. Tra le ipotesi in campo ci sarebbe quello dello scambio di identità. I due agenti sarebbero stati scambiati per uomini di un clan rivale, oppure scambiati per gli stessi gestori del negozio, colpevoli di aver denunciato alla polizia il tentativo di estorsione. L'aggressore non avrebbe dato ai due poliziotti il tempo e la facoltà di farsi riconoscere e, mentre inveiva contro di loro, ha sparato sei colpi di pistola, uno dei quali ha raggiunto Barbato al collo ferendolo gravemente. Trasportato in ospedale, le condizioni dell'agente sono apparse subito gravissime e rimangono tali nonostante l'operazione a cui è stato sottoposto presso l'ospedale di Loreto Mare. A coordinare le indagini è il Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli Francesco De Falco che sono alla ricerca dell'uomo che ha sparato, si pensa in fuga su una Matiz di colore rosso. Sul profilo Facebook "Poliziotti Noi" è stato postato una sorta di "wanted". I colleghi di Barbato, infatti, hanno richiesto anche la collaborazione dei cittadini postando la foto e la targa dell'auto sulla quale dovrebbe fuggire il malvivente. Ieri la Polizia di Stato è riuscita a fermare uno dei banditi, un ventottenne di Napoli, ritenuto complice del bandito che ha sparato al poliziotto. Ma viene ricercato anche un terzo uomo di cui non è delineato ancora il ruolo in tutta la faccenda, ma che la Polizia sta cercando di rintracciare. Intanto ieri all'ospedale si è reato il capo della Polizia , Alessandro Pansa, che ha incontrato la famiglia del poliziotto ferito, in particolare la moglie. Con lui c'erano anche il questore Guido Marino e il prefetto Gerarda Maria Pantalone. Numerosissime sono stati gli attestati di solidarietà arrivati all'agente, alla polizia, alle forze dell'ordine anche da parte dei cittadini che hanno utilizzato i profili Facebook per lasciare o visualizzare messaggi. Non solo il profilo dello stesso agente Barato, ma anche quello di "Agente Lisa" che in pochi minuti ha ricevuto migliaia di visualizzazioni. Per oggi la Fai ha organizzato una catena umana dianzi alla Questura, in via Medina, "a sostegno dello straordinario lavoro della Polizia di Stato e di tutte le Forze dell'ordine e come sentito atto di affetto nei confronti del poliziotto e dei suoi familiari". |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 11:28:30 |
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