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E’ stata presentata ieri 7 settembre 2015, all’Auditorium Parco della Musica, la sesta edizione del Festival Flamenco: dal 5 all’11 ottobre, con l’anteprima in “Solo” di Israel Galván l’8 settembre. Nell’introdurre la conferenza stampa, il Presidente della Fondazione Musica per Roma, Aurelio Regina, ha tra l’altro affermato: Dopo il record di presenze e incassi raggiunto dalla stagione estiva di Luglio Suona Bene si apre la nuova stagione 2015 – 2016 con uno dei festival più attesi che da 10 anni ogni 2 anni, in alternanza con il Festival Buenos Aires Tango, invade gli spazi dell’Auditorium. ¡Flamenco! è la manifestazione prodotta dalla Fondazione Musica per Roma dedicata a quella antica e affascinante cultura fatta di canti, musica e danze con cui il popolo gitano raccontava la sua storia e che riscuote sempre più popolarità in tutto il mondo. Quest’anno aumenteremo l’offerta, da 5 spettacoli proposti nell’edizione 2013, che hanno registrato il tutto esaurito, passiamo a 8 spettacoli in cartellone. La caratteristica principale di questo festival è quella di fotografare lo stato attuale del flamenco, mantenendo allo stesso tempo il rispetto per la tradizione e volgendo lo sguardo verso tutto ciò che è moderno e innovativo. Il curatore artistico della manifestazione, Juan Angel Vela del Campo ha ricordato come il 29 luglio del 2005 e nel Parco della Musica di Roma la ballerina Eva Yerbabuena diede inizio a un viaggio nel cuore del flamenco. Un decennio incredibile. Israel Galván non è mai mancato all’appuntamento. Da Arena nel 2005 a Fla.co.men nel 2013, Roma ha potuto seguire l’evoluzione di questo geniale bailaor. Il prossimo 8 settembre, come anteprima del festival, proporrà Solo: uno spettacolo radicale in cui fa a meno di cantanti e musicisti per calcare la scena in totale solitudine, con il suo virtuosistico e profondo baile. Il festival vero e proprio si concentrerà invece tra il 5 e l’11 ottobre. Tutti gli spettacoli in programma saranno presentati a Roma per la prima volta. Per questa particolare occasione si è deciso di scommettere su artisti emergenti e proposte innovative ma rispettose della tradizione.
Da parte sua, Israel Galván ha dichiarato: Il mio spettacolo “Solo”, in scena domani 8 settembre alle 21 è nato dalla necessità di ballare da solo senza musica e fuori dal palcoscenico. Come tutti gli esseri umani anche io ho sentito il bisogno di esprimermi liberamente, di lasciarmi andare, di mostrarmi come sono alle persone. La musica è sempre presente, fa parte della danza stessa: con il mio corpo, il mio modo di ballare, faccio musica, incarno diversi ritmi a seconda del momento. Questo spettacolo è anche un modo di stare più vicino alle persone, al pubblico, di ballare guardandole negli occhi, alla loro stessa altezza. Lo spettacolo è ovviamente ogni volta differente a seconda del luogo, del clima, delle persone intorno, il mio ballo cambia sempre. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 23/11/2024 01:40:48 |
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