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Prostituirsi per mantenere i propri figli. Sembrava o doveva essere una pratica passata, invece accade ancora oggi ad Ancona. Ad essere denunciata dalla Squadra Mobile, una mamma di 32 anni, di origini campane, ma residente da qualche tempo ad Ancona. La donna, separata dal marito, aveva provato a cercare lavoro e non trovandolo, ha deciso di prostituirsi insieme a un trans. Il tutto avveniva quando i bambini erano a scuola e lontano dalla residenza della donna. A scoprirlo sono stati gli agenti della Squadra Mobile che indagavano su un giovane trans brasiliani, con lontane origini italiane. Il giovane aveva attivo un profilo su uno dei siti internet specializzato, nel quale offriva incontri anche a tre, con la complicità di una donna, ma da organizzare con preavviso. Gli agenti si sono finti clienti e dopo una serie di appostamenti, hanno fatto irruzione all'interno dell'appartamento di Palombina ad Ancona, acquisendo il contratto di affitto intestato alla donna. Convocata negli uffici della Squadra Mobile, la donna, tra le lacrime, ha raccontato la sua storia e di come sia diventata prostituta per necessità. Indagando sulla donna, le poliziotte hanno accertato che i bambini erano regolarmente iscritti a scuola, ben nutriti e vestiti e soprattutto sereni. Inoltre la mamma dedicava molto tempo a loro, prostituendosi solo quando erano a scuola. Il trans ha poi spontaneamente dichiarato ai poliziotti di essere sieropositivo, ma di praticare rapporti protetti. I soldi gli servivano per curarsi e per aiutare la famiglia che risiede in Brasile. Nel caso la polizia dovesse individuare clienti infettati, il trans rischia l'arresto per il reato di lesioni gravissime. Un'altra storia di indigenza che si avvicina a quella di due sorelle napoletane di 50 e 40 anni, tra degrado e povertà. Residenti a San Giorgio a Cremano, le due hanno dovuto abbandonare, da circa tre mesi, l'appartamento, non potendo più pagare l'affitto e scegliere come casa una vecchia Fiat 500 diventata la loro nuova casa. Senza lavoro e senza alloggio, le due donne si sono rivolte al comune che ha dichiarato di non avere alloggi disponibili. Le due sorelle vorrebbero una casa, ma soprattutto un lavoro per potersi mantenere dignitosamente. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 10:36:24 |
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