È stata una notte di tensione quella trascorsa al Cairo. Tre esplosioni forti, hanno scosso, nella notte, la capitale egiziana. Le bombe erano posizionate nei pressi dei locali della Sicurezza nazionale e di un tribunale nel distretto di Shubra El-Kheima, nel governatorato di Qalyubiyya a nord del Cairo. Sei sono i poliziotti rimasti feriti intorno alle esplosioni.

A rivendicare gli attentati un gruppo di "black blok" che ha lasciato un messaggio su Facebook, all'interno della propria pagina: "In nome di Allah misericordioso, annunciamo la nostra piena e completa responsabilità per le esplosioni verificatesi poche ore fa", si leggeva on line sulle pagine del profilo.

Secondo le prime informazioni che trapelano sull'attentato, l'autobomba posizionata su un'auto o un camion, sarebbe stata abbandonata di fronte all'edificio poco prima dell'esplosione, mentre l'attentatore è poi fuggito a bordo di una motocicletta che lo seguiva. I testimoni dell'esplosione parlano di un fortissimo boato, che si è sentito in diversi quartieri della città.

Il ministero conferma il ferimento si 6 agenti, mentre per l'emittente Tahrir i feriti sarebbero almeno 27.

L'attentato segue di un mese quello occorso al Procuratore generale dell'Egitto, rimasto ucciso. In precedenza miliziani con base nel Sinai e affiliati all'Isis avevano rivendicato attacchi contro le forze di sicurezza egiziane.