Gravissimo incidente in Cina. Ieri sera, intorno alle 23.30, le 19.00 ore italiane, alcune forti esplosioni hanno investito del materiale pericoloso in un impianto petrolchimico nella città portuale di Tianjin nel nord del paese. Il quartiere coinvolto nelle esplosioni è quello di Tanggu, vicino al porto della città, che dista poco più di cento chilometri dalla capitale Pechino. Il grave incidente ha portato ripercussioni sull'intera città e causato anche numerose vittime.

Le vittime dell'esplosione, per il momento sono 44, tra di questi anche 12 vigili del Fuoco, che continuano a lottare contro la furia delle fiamme, nonostante la tragica fine che ha colpito i loro colleghi e amici. I feriti sono un centinaio, di questi 32 sono in condizioni gravissime, ma non si esclude che il numero possa salire. Le persone ferite vengono trasportate negli ospedali della città di Tianjin, che è il primo porto della zona, ma anche nella vicina Taida, dove il personale ospedaliero è stato allertato per il grave incidente.

Le prime due esplosioni sono avvenute a distanza di 30 secondi l'una dall'altra, poi, mentre le fiamme hanno continuato a lambire il territorio, ce ne sono state altre. Qualcuno ha parlato di una grande palla di fuoco o dell'apparenza di un'esplosione atomica. Drammatiche sono anche le immagini che sono state girate sul luogo del disastro. I residenti sono fuggiti per le strade e hanno dichiarato di aver pensato che quel trambusto potesse essere un terremoto, o un'esplosione atomica.

L'esplosione violentissima, ha fatto tramare la terra, ma anche le automobili e i palazzi, molti dei quali risultano gravemente danneggiati con vetri rotti e crepe nei muri. L'onda d'urto che si è sprigionata dalle esplosioni, soprattutto le più forti, si è sentita a diversi chilometri di distanza. Diverse torri della città sono rimaste senza luce elettrica, mentre risultano danneggiati anche i binari della metropolitana. Gli abitanti della zona sono fuggiti in strada, abbandonando le proprie case, mentre l'incendio continua e dal luogo del disastro si è alzata una nuvola di fumo alta decine di metri.