Si chiama Pasqualino Folletto, ha 45 anni, è sposato e ha 3 figli. Sarebbe il presunto omicida di Maria Luisa Fassi, la tabaccaia di 54 anni uccisa da 44 coltellate all'interno della sua tabaccheria. L'uomo è un  giardiniere e lavora in un vivaio alla periferia della cittadina piemontese. 

Ha confessato l'omicidio dopo essere stato portato in caserma ed essere stato interrogato dal pm della procura di Asti, Luciano Tarditi.

“Ho perso la testa, ero disperato e lei urlava. Non ho saputo mantenere il controllo" ha dichiarato Folletto agli inquirenti. Alla base di tutto, un tentativo di rapina: l'uomo voleva rubare il denaro che si trovava in cassa e quando la donna ha reagito l'ha aggredita.

Il movente sarebbe quindi quello della rapina, un furto che avrebbe fruttato circa 800 euro.

A Pasqualino Folletto si è arrivati visionando le registrazioni delle telecamere disseminate intorno all'area della tabaccheria.

Fabio Federici, il tenente colonnello e comandante provinciale dei carabinieri di Asti ha dichiarato: “Siamo partiti da un’ombra. La prima telecamera ha ripreso solo l’ombra dell’auto che poi, grazie ai controlli, abbiano trovato. Poi abbiamo dato un volto al colpevole. Ci sono state tante illazioni ma non ci sono altre ipotesi, se non quella della rapina finita male. Non è microcriminalità ma un episodio isolato”