Omar Sharif, il cui vero nome era Michel Dimitri Shalhoub, è morto ieri all'età di 83 anni. Malato da tempo di Alzheimer, l'attore era nato ad Alessandria d'Egitto da genitori libanesi.

Giunse alla notorietà cinematografica, grazie alle superbe interpretazioni nel ruolo di protagonista e co-protagonista in film quali Il Dottor Zivago e Lawrence d'Arabia, nel secondo caso fu candidato all'Oscar.

Convertitosi all'Islam per sposare l'attrice Faten Hamama, scelse il nome che lo ha accompagnato per il resto della vita: Omar Sharif.

Oltre alla lingua natale, Sharif parlava correntemente francese, inglese, italiano, greco e turco. Uomo di grande fascino e di grande cultura, era un grande giocatore di Bridge, tanto che publicò un manuale su questo gioco.

Fu oggetto di una Fatwa nel 2005 - un parere contrario da parte di un giudice musulmano - a causa della sua interpretazione di San Pietro in una fiction italiana. A seguito della fatwa, Sharif tornò a vivere in Egitto con il suo unico figlio, Tarek e i suoi due nipoti, uno dei quali è attore e si chiama come il nonno.