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Tragedia a Roma nella contestata metropolitana. Un bimbo di 4 anni, Marco, è caduto nella tromba dell'ascensore ed è morto sul colpo. All'arrivo dei vigili del Fuoco non c'era ormai nulla da fare. La tragedia nel pomeriggio di ieri, quando la mamma, Francesca G. e il bambino, insieme ad altri quattro o cinque viaggiatori, sono rimasti bloccati all'interno dell'ascensore della fermata della metropolitana A di Furio Camillo. All'interno urla e richieste d'aiuto, tanto che il personale Atac aveva deciso di intervenire con una procedura non consona o almeno da effettuare con personale specializzato. Il personale ha affiancato all'ascensore bloccato, un montacarichi e da li, aprendo le porte, avrebbe provato a trasportare le persone bloccate nell'ascensore in salvo. Solo che le cose non sono andate in questo modo. Sembra, infatti, che all'apertura delle porte dell'ascensore, il bimbo di quattro anni sfuggito alla madre, è caduto nel vuoto che si è formato tra l'ascensore e il montacarichi. La madre è rimasta accanto all'ascensore sino a quando i Vigili del fuoco non sono riusciti a portare in superficie il corpo del piccolo, sperando di ritrovarlo ancora in vita. Alla fine, con la certezza della morte del proprio bambino e il dolore nel cuore, ha lasciato la fermata della metro, accompagnata dal compagno e padre del piccolo Marco, evitando di incontrare giornalisti e le persone che erano rimaste lì attorno per avere notizie. Anche il sindaco della capitale, Ignazio Marino, è accorso dalla donna per portare "l'abbraccio di Roma". Rispondendo alle domande dei giornalisti il sindaco ha aggiunto che "sulla dinamica dei fatti lascio i commenti alle autorità competenti, per rispetto alla famiglia". Ma il sindaco è stato anche duramente contestato dalle persone che erano presenti alla fermata della metro. Per l'assessore ai Trasporti di Roma Capitale Guido Improta, l'incidente si è avuto per "eccesso di generosità dell'agente di stazione che poi si è trasformato in tragedia". La tragedia è da attribuire ad un errore umano e non al mal funzionamento dell'ascensore. Tra l'altro la ditta di manutenzione dell'ascensore, Kone, a seguito della segnalazione, stava intervenendo nei tempi previsti, cioè entro 30 minuti, secondo quando concordato nel contratto previsto per interventi di guasto. Adesso indagano la procura e gli organi competenti. L'accusa è di omicidio colposo e le indagini sono in corso. Sono stati prelevati anche i video della metropolitana. La stazione dovrebbe essere rientrata in funzione questa mattina. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 09:59:36 |
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