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Arriva intorno alle 20.00 di domenica, il messaggio del premier greco Tsipras, rilasciato in tv. Banche e Borsa chiuse domani, anche se il tutto potrebbe prorogarsi fino al cinque luglio, giorno in cui è stato indetto il referendum popolare. Tutto per dare al popolo la possibilità di accettare o meno le indicazioni del piano presentato dal consiglio dei ministri europeo e fortemente ostacolato dal premier greco perchè considerato lesivo nei confronti delle politiche sociali. È un braccio di ferro che dura da mesi tra Tsipras e l'Ue, che mette a dura prova l'economia e lo stato sociale greco. Ma Tsipras non ha intenzione di cedere su quelle che per lui sono esigenze sociali alle quali non ha alcuna intenzione di privare la Grecia. Il premier greco non risparmia gli attacchi alla Bce "I tentativi di cancellare il processo democratico sono un insulto e una vergogna per le tradizioni democratiche in Europa". Il premier assicura però il pagamento degli stipendi e delle pensioni ai cittadini assicurando che nelle casse dello stato ci sono liquidità sufficienti per non venir meno a questo importante compito. A suggerire la chiusura di banche e Borse, sembra sia stata la banca centrale ellenica, accusata da Tsipras di sottostare alle richieste della Bce. Ma da giorni, ormai, i greci avevano affollato i bancomat e le banche ritirando i loro soldi dalle stesse, in previsione di un'altra crisi di liquidità, che bloccherebbe il paese. La decisione del premier ellenico di emanare un referendum popolare affinchè sia il popolo ad accettare o meno le condizioni poste dall'Eurotower, non è piaciuta ai ministri europei che lo hanno fortemente osteggiato e condannato. Ma Tsipras sembra non voler mollare alle richieste dei partner europei, continuando a chiedere e a gestire il potere conferitogli dal popolo, con il popolo stesso, in una forma di democrazia che spaventa fortemente l'Europa. La Bce viene accusata anche di voler ricattare il popolo greco ma durante il minuto e mezzo della trasmissione televisiva dove il premier ha parlato ai suoi concittadini, ci sono state anche parole di incoraggiamento: "Abbiamo oggi l'opportunità di dimostrare al mondo interoche il diritto può vincere. L'unica cosa che dobbiamo temere è la paura stessa", ha poi terminato citando il presidente americano Roosevelt. Resta fondamentale riuscire a far restare la Grecia all'interno dell'Ue, come sostenuto da molti leader dell'eurozona, ma anche dal presidente americano Barack Obama, che nel pomeriggio di domenica ha sentito al telefono la cancelliera Angela Merkel, proprio sui temi greci. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 09:58:00 |
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