Sono 174 le vittime, fra cui donne e bambini, uccise da un commando dell'ISIS nella strage di Kobane a Nord della Siria nell'area al confine con la Turchia  oggi riconqustata dai combattenti curdi dell'Unità di protezione del popolo curdo, l'YPG. E' quanto diffuso sul sito dell'Osservatorio siriano per i diritti umani su cui si legge anche che, durante gli scontri per la riconquista di Kobane, sono rimaste uccisi 54 miliziani dello Stato Islamico. 16 sono le vittime da parte dei curdi dell'YPG mentre 200 sono i feriti, fra cui donne e bambini.

Ripreso il controllo di Kobane, la polizia locale e i curdi che fanno parte dell'YPG sono alla ricerca di Jihaidisti che potrebbero essere rimasti sul territorio.

Alcuni testimoni hanno dichiarato che il commando jihaidista sparava all'impazzata senza fare distinzioni.