Sei nella sezione Il Direttore   -> Categoria:  Editoriali  
Il falso mito della Sinistra per procedere verso Destra

Il falso mito della Sinistra per procedere verso Destra
Autore: Il Direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 11/05/2015

Per circa venti anni e fino al 2011, l’Italia ha conosciuto il cosiddetto ventennio berlusconiano. Brutta rielaborazione di un altro ventennio di mussoliniana memoria, di cui il ventennio berlusconiano ha riproposto alcuni criteri non ultimo, il culto del leader di partito.

Per un ventennio, di Berlusconi si è detto di tutto. Una cosa però è certa: Berlusconi poteva raggirare solo chi voleva essere raggirato. Certe sue decisioni, promesse e slogan erano così marcatamente effimeri, che solo certe persone potevano cascare nella rete della sua propaganda. Ricordate ad esempio, quando promise la restituzione in contanti dell’IMU, inviando addirittura una lettera giunta nella cassetta della posta di milioni di famiglie, che generò orde di persone – per lo più anziane – negli uffici postali a chiedere, lettera alla mano, che gli venisse consegnato il maltolto.

Ovviamente, come ogni premier, non è che tutto partisse dalle decisioni di Berlusconi, bensì dal gruppo di oligarchi che da decenni controllano e gestiscono, politicamente, la nazione. I nostri Presidenti del Consiglio, in special modo degli ultimi anni, sono in realtà il volto pubblico di un gruppo di potere che decide le sorti della nazione e quindi, della popolazione.

Nel 2011, realizzarono quello che per alcuni era un sogno: il crollo di Berlusconi. Che dovette uscire da Palazzo Chigi dalla porta di servizio per non incappare nella folla che non si voleva accontentare del suo allontanamento dalla scena politica nazionale. Bandiere alla mano e fischietti in bocca, gli anti berlusconiani urlarono alla liberazione, certi di avere di fronte un futuro di sinistra, che non immaginavano certo quanto sinistro potesse essere.

Fu invece deciso di propinare agli elettori, il cosiddetto governo tecnico capitanato da Monti che in realtà è stato un governo gestito da lobbisti, Monti in testa, che hanno avuto l’incarico di effettuare quelle riforme che a nessun governo politico sarebbe stato concesso di realizzare. Sotto le mentite spoglie di tecnici chiamati momentaneamente a governare in attesa di decisioni politiche più chiare, furono inferte alla popolazione coltellate quasi mortali a destra e manca, riforma Fornero in primis.

Pochi all’epoca, ma forse anche attualmente, sapevano chi fosse davvero il Professor Monti, lobbista e massone di lungo corso, che si divertì non poco a calzare gli abiti di scena del premier tecnico di soccorso a un paese che ancora all’epoca, avrebbe potuto salvarsi dalla rovina totale, almeno per ciò che riguarda le sorti della popolazione di classe media.

Monti, novello Churcill, promise “Sudore, lacrime e sangue” e concretizzò il tutto: per un’unica volta nella storia della politica italiana, non fu la propaganda ad avanzare, turlupinando la cittadinanza, bensì una ventata di orribile realtà:  diritti negati, la creazione degli “esodati”, tagli lineari e calo dello sviluppo economico. Sono queste le eredità lasciate da Monti e i suoi ministri.

Dopo Monti, un governo di larghissime intese capitanato da Letta che apparve essere l’unico reale governo semi tecnico spacciato però da governo politico. Servì a far pensare alla popolazione che la Sinistra era riuscita a risalire al potere e anche, per cancellare il ricordo di un Berlusconi divenuto troppo ingombrante per chiunque.

Il passaggio del testimone fra Letta e Renzi qualcuno lo ricorda ancora: nell’imbarazzo generale, Letta depose l’incarico nelle bramose mani di Renzi che, come effetto collaterale di una nomina a Premier, iniziò il suo mandato contraddicendo ogni “convinzione” precedente la nomina.

Con Renzi il temuto berlusconismo è tornato in auge anche se in una forma nuova. Potremmo dire che, dal 2011 al 2014, si è atteso che Berlusconi si mettesse in pari con i suoi carichi pendenti giudiziari per poi permettergli di decidere i grandi temi della politica nazionale e internazionale, ma facendo la parte del “consigliere” esterno alla maggioranza di governo.

Inutile ricordare l’immediato patto del Nazareno e le continue infiltrazioni berlusconiane in ogni ambito delle decisioni che il neo governo Renzi avrebbe dovuto prendere senza sicuramente ottenere prima il beneplacito di Berlusconi. Di fatto, Renzi è divenuto la lunga mano del centro destra che, apparentemente si è frazionato in più rivoli, ma che di fatto oggi come oggi, appare essere la coalizione più potente della nazione.

Dalla cancellazione dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori, uno dei vecchi temi di Berlusconi mai realizzato perché i tempi non erano maturi,  all’approvazione dell’Italicum, tutto è un confermare che al governo a livello di immagine siede Matteo Renzi ma a muovere i fili è sempre lui e i soliti oligarchi che, notoriamente, restano nell’ombra a comandare davvero.

Molti italiani si chiedono come possa Renzi essere così di destra per essere un uomo di sinistra. E viene da sorridere per molti aspetti, perché costoro non si sono mai resi conto che in Italia di Sinistra non è mai esistito nulla, se non qualche fumiginoso argomentare che sa più di filosofia che di vita pratica.

Renzi non è un uomo di Sinistra perché non è mai esistita la Sinistra così come la intende una parte della popolazione. L’autoritarismo a volte becero di Renzi, che fa orecchie da mercante su tutto e tutti coloro che non aderiscono totalmente all’ortodossia di una inesistente maggioranza spiega come di fatto, l’unica verità assoluta della politica italiana sia un regime oligarchico che, specialmente nell’ultimo anno, ha pigiato sull’acceleratore per concretizzare un autoritarismo pressoché impossibile fino a qualche anno fa. E per giungere a questo, sono stati utilizzati tutti i metodi possibili: dalla negazione dei diritti dei lavoratori, oscenamente messa in campo da Marchionne, alla realizzazione di quelle riforme comunitarie che stanno appiattendo tutte le nazioni europee, rendendole sempre più simili allo statalismo americano, che sta dettando le regole politiche ed economiche in Europa.

Sempre più simili a ciò che non dovremmo essere, spogliati d’identità nazionale e orfani di radici stabili svendute nel mercato dell’economia internazionale, assistiamo a una costante rappresentazione sgarrupata di ciò che ha un solo nome: oligarchia. Poco importa il nome e la faccia di chi di volta in volta viene nominato a rappresentare la nazione. I registi di tutto stanno dietro le quinte, e i nomi restano sempre gli stessi.

©Tutti i diritti riservati. La diffusione è concessa esclusivamente indicando chiaramente il nome dell'autore e il link che riporta a questa pagina




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 21/11/2024 16:26:56

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Editoriali

Autore: Editoriale del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 18/05/2020
Indagine Covid-19 - parte V - Trattati, accordi, riforme e omissioni

Quanti di voi conoscono i retroscena della riforma Lorenzin? Tracciati e documentai tutto nel mio libro inchiesta. Pecorelli, l’allora presidente AIFA, volò negli USA con la Ministro Lorenzin, per prendere questo importante incarico, assegnatoci direttamente dagli Stati Uniti: ciò conferma ciò che faccio emergere da anni, e che in pochi capiscono ancora. Le decisioni, in special modo quelle importanti, su economia, fisco, sanità, banche, sicurezza, nel sistema politico ed economico internazionale moderno, non sono prese internamente alle singole nazioni. Esistono trattati, accordi, strategie.

Leggi l'articolo

Autore: Editoriale del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 14/05/2020
Videogames: il governo sostiene le startup del settore

Una sorpresa inaspettata è arrivata con il varo del tanto atteso “Decreto rilancio”: sostegni alle startup che sviluppano videogiochi. In particolare, ai commi dal 15 al 21 dell’articolo 46 del decreto, in tema di sostegni alle startup innovative, si delinea un vero e proprio fondo – denominato First Playable Fund - che sarà creato per sostenere economicamente lo sviluppo del settore.

Leggi l'articolo

Autore: Inchiesta del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 14/05/2020
Indagine Covid-19 - Parte IV - diffusione nella bassa lodigiana: i dubbi sul depuratore

Ai tempi della Sars il mondo scientifico internazionale concordò su un punto: la diarrea è un veicolo di trasmissione da non sottovalutare, perché fu la causa del contagio nel 20% dei casi. A causa delle scariche di feci molli in pazienti che avevano contratto la malattia, un focolaio di Sars esplose a Hong Kong nel complesso residenziale di Amoy Gardens. Portare le mani alla bocca o agli occhi, dopo una scarica di diarrea, è uno dei fattori di contagio, eppure non se ne parla in maniera diffusa.

Leggi l'articolo

Autore: Intervista del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 13/05/2020
Intervista ad Andrea Vianello - Ogni parola che sapevo

“Ogni parola che sapevo”, edito da Mondadori e nelle librerie dal 21 Gennaio. L’ha scritto il collega Andrea Vianello, ex direttore di Rai3 e noto al pubblico per aver condotto, dal 2004 al 2010, la trasmissione televisiva Mi manda Rai3, oltre ad Agorà, Enigma, La strada della verità, il TG2 e infine Rabona nel 2018, trasmissione che ha condotto fino a poco prima che avvenisse il suo dramma, raccontato con umanità e lucidità, tanto da farti sentire dentro la carne e nella profondità dell’anima le sue emozioni.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -