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L'Unione Europea attiva misure molto più gravi verso gli uliveti della Puglia del nord, colpite da focolai di Xylella. A deciderlo il Comitato Ue per la salute delle piante che, in una lunga seduta, durata due giorni e molto combattuta, ha deciso l'eradicazione non solo delle piante colpite da Xylella, ma anche di quelle ospiti in un raggio di 100 metri. La tutela del Salento, continua con la scelta di controllare tutte le piante della zona, da Brindisi a Taranto dove dovranno essere tagliate solo le piante malate ed eseguiti test, invece, su quelle circostanti, per un raggio di 20 chilometri. Nell'obiettivo del Comitato la prevenzione per evitare che il batterio che ha colpito le piante della Puglia posa diffondersi e colpire le piante centenarie, rimaste ancora sane nel Salento. In questo modo si vuole preservare non solo le piante, ma anche il tipico paesaggio pugliese. Per poterlo fare, la decisione, che può apparire drastica e molto dura, cerca di evitare che il batterio killer faccia altre vittime e colpisca altri uliveti. Le nuove misure adottate dall'Ue, richiedono a tutti gli stati membri di "demarcare le aree infette", "notificare nuovi focolai, condurre test ufficiali". Nel provvedimento si richiede anche l'eradicazione di piante non ammalate, ma ospiti in un raggio di 100 metri. Eccezione viene fatta per la zona di Lecce, dove l'eradicazione non può essere fatta. Le misure di contenimento ottenute dall'Italia, però, non sono applicabili alla parte settentrionale della provincia di Lecce, in quelle zone, insomma, confinate con Taranto e Brindisi. Una stretta viene fatta sull'esportazione delle piante dalla Costa Rica e dall'Honduras, anche se le piante esportate da paesi terzi erano quelle di caffè. Una stretta viene fatta anche sulle esportazioni delle piante pugliesi verso i paesi dell'Unione europea. In questo caso, vengono bloccate le esportazioni di ben 150 specie di piante, in programmazione in questo periodo, da parte della Puglia, tra cui le viti, che erano destinate al mercato francese e particolarmente attese dai coltivatori della Francia. Nonostante ciò la Ue si è resa disponibile per un eventuale sostegno economico ai produttori della Puglia colpiti dalle nuove misure anti-Xylella. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 10:06:13 |
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