Non intende "mollare sulle riforme" Matteo Renzi, che deve incassare le polemiche sorte sull'Italicum anche da parte di Bersani e Letta.

Secondo Renzi, bocciare l'Italicum alla Camera porterà alla caduta del governo, ma Bersani è critico: «è una pressione sul Parlamento indebita perché non tocca al Governo decidere le riforme; davanti a temi costituzionali ogni singolo parlamentare si assume liberamente le sue responsabilità».

Forza Italia vuole lo scrutinio segreto e ha chiesto di discutere in aula, domani, sulle pregiudiziali di costituzionalità del disegno di legge.

Il presidente Pd Matteo Orfini, il vice-capogruppo Ettore Rosato, e il ministro Boschi stanno tentando di scongiurare problemi: la Boschi e Rosato sono sicuri che "la maggioranza sarà compatta" ma Orfini replica che la fiducia sarà inevitabile nel caso in cui le minoranze dell'area democratica accetteranno le decisioni della maggioranza. Secondo Orfini se si blocca il percorso delle riforme "potrebbero venir meno le premesse per cui è nata la legislatura e quindi la interromperebbe"

Nel PD sono diversi i deputati certi che lo scrutinio segreto farebbe ottenere all'Italicum anche i voti di molti parlamentari di Forza Italia o del M5S. Questo farebbe si che non si arrivi alla fiducia. Rosato ha dichiarato che Brunetta sta facendo pressioni affinché si arrivi alla fiducia per evitare "un travaso di voti"

Il Presidente Mattarella, durante il discorso per il 25 Aprile ha auspicato che "si possanotrovare convergenze finalizzate al bene comune" e ha aggiunto  "non è vero che siamo imprigionati in un presente irriformabile"