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Matteo Renzi intende "chiudere la discussione sulla legge elettorale in modo definitivo" e all'assemblea del gruppo PD chiarisce: "Sono qui per chiedere che l'assemblea del gruppo confermi la linea che la direzione ha dato: il voto della legge elettorale senza modifica". Roberto Speranza, presidente dei deputati Pd alla camera, totalmente contrario alla linea renziana sull'Italicum si è dimesso alla fine delle dichiarazioni di Renzi. "Esprimo le ragioni vere di un profondo dissenso in questo passaggio. Le riforme sono un pezzo vero della nostra sfida. E io voglio stare fino in fondo in questa sfida battendomi per tutte le riforme. Non posso pensare che un giorno diventi presidente del Consiglio Grillo, Berlusconi o Salvini. Ma le riforme - ha continuato Speranza - si fanno con un campo largo. E nemmeno tutto il nostro campo ora è con il Pd. Il rischio è di non avere nemmeno il nostro campo. Possiamo permetterci di fare le riforme senza nemmeno un pezzetto del Pd?" Speranza è un fiume in piena e continua, chiarendo la sua posizione all'assemblea dei Deputati: "A parte il Pd nel resto del parlamento si rischia di eleggere solo i capilista. Perché non fare uno sforzo in più? Perché non fare degli eletti veri del popolo? si rischia una camera fatta in maggioranza di nominati. La grande occasione per innescare un meccanismo democratico anche negli altri partiti. E questo è sbagliato. Credo con forza in questo partito e nel governo. Ma c'è una contraddizione troppo grande. Non sono in condizione di guidare questa barca. Rimetto il mio mandato". La replica di Renzi: "A Roberto Speranza dico che rispetto la sua valutazione ma la scelta delle sue dimissioni, per ragioni personali, non la condivido" e ha aggiunto che si augura che Speranza possa riflettere "Se si blocca il Pd si blocca il Paese" ha concluso Non appena confermate le dimissioni di Speranza, Gianni Cuperlo ha chiesto la sospensione immediata dell'assemblea che però non è stata accolta dalla maggioranza. A questo punto, alcuni deputati facenti parte della minoranza PD hanno deciso di abbandonare l'aula. Prende quindi la parola Bersani, che ha dichiarato: "Qui non si parla di legge elettorale bensì di un sistema democratico. Se volete andare avanti sappiate che io non sono convinto" e ha poi invitato il premier a ripensare alla possibilità di modificare l'Italicum Per tutta risposta, l'assemblea del gruppo Pd alla Camera ha approvato all'unanimità la linea di Matteo Renzi sulla legge elettorale senza modifiche al testo. Giunti alla votazione però, la minoranza ha deciso di non partecipare: solo 190 i si su 310 componenti. Renzi ha quindi annunciato che ci sarà "un'assemblea ad hoc" sul tema. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/12/2024 08:58:37 |
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