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In Italia il lavoro non manca. Ci sono tante richieste di agenzia, di società, di aziende che offrono lavoro, il tutto assolutamente in modo gratuito e naturalmente volontario. Perchè allora non cavalcare l'onda? Sarà stata questa l'idea del ministro del Lavoro Giuliano Poletti quando ha dichiarato che gli studenti fanno troppi mesi di vacanze e che bisogna integrarli con qualche cosa da fare? Ebbene si. L'idea del ministro, infatti, vede la possibilità di far lavorare i giovani studenti d'estate, attraverso degli stage, naturalmente gratuiti. Al tempo stesso, attraverso gli stessi, i giovani cominciano a fare esperienze di lavoro, di che cos'è il mondo del lavoro e di come muovere i primi passi nello stesso. Certo, con gli stage offerti anche ai giovani studenti delle scuole superiori, il lavoro non mancherà, naturalmente. Le aziende potranno usufruire, anche in estate, di manodopera gratuita, di personale da modellare secondo le proprie esigenze e da mandare a casa a fine stage. A dichiararlo in un'intervista a Maria Latella, lo stesso ministro, intervenuto su più temi e su quella della scuola, tanto caro al governo. Tutto nella fase certificata della scuola dove i giovani e futuri lavoratori, impareranno che ci sono aziende che offrono lavoro e che questo o non viene pagato, perchè almeno fino a cinquant'anni bisogna fare esperienza, anche per sfornare del pane, oppure viene sottopagato, perchè di lavoro ce n'è poco e quindi è meglio accontentarsi. L'idea del ministro si avvale dell'esperienza personale, visto che lui, i propri figli li ha mandati, in estate a lavorare nei magazzini, a scaricare cassette di frutta, tutto nel pieno potere della gratuità (si spera o no?) perchè l'importante è "imparare l'arte e metterla da parte" per poi passare ad una fase successiva, per poi metterla da parte e così via. In un senso civico e cooperativo che vede, come sempre, la possibilità per le aziende di avere manodopera gratuita, e non a basso costo, e la scuola la possibilità di offrire esperienza sul campo, senza impegno, con il beneplacito di mamma e papà, della scuola e dello stato, naturalmente.
Tra i temi trattati dal ministro, anche quello del tesoretto, da destinare, secondo lui, alle fasce più deboli della società, contando, in questo caso, che le fasce più deboli sono quelle maggiormente colpite dalla crisi e economica e continua che l'Italia sta vivendo ormai da anni.
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 10:24:18 |
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