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Arrestato per presunte tangenti ieri sera a Bruxelles, l'amministratore delegato della Duferco, impresa siderurgica con sede a Lugano, una multinazionale di origine brasiliana che ha 3000 dipendenti in tutto il mondo e attualmente è controllata dal gruppo cinese Hebei Iron and Steel. Antonio Gozzi è anche presidente dell'Entella e di Federacciai. In carcere è finito anche Massimo croci, collaboratore stretto di Gozzi. La convalida dell'arresto entro Venerdi. A diffondere la notizia è stata la stessa Duferco attraverso un comunicato zeppo di disapprovazione per come i magistrati di Bruxelles si sarebbero comportati. Secondo l'azienda infatti, Gozzi e Croci erano stati convocati presso il Giudice Istruttore di Bruxelles semplicemente per chiarire alcuni punti relativi ad alcune tangenti che sarebbero state pagate in Congo a pubblici ufficilai, com lo scopo di ottenere alcuni appalti, ma all'incontro è seguito l'arresto con l'accusa di corruzione. Ecco una parte del testo del comunicato: «Si apprende con stupore che Antonio Gozzi, dirigente del gruppo, e Massimo Croci sono stati arrestati a Bruxelles dal giudice d’istruzione nell’ambito dell’affare Kubla per supposti fatti di corruzione nella Repubblica democratica del Congo. Duferco deplora questa privazione della libertà, tanto più che Gozzi e Croci si sono recati dall’Italia a Bruxelles per rispondere all’invito del giudice istruttore» e continuano: «questa maniera di procedere non si può che interpretare come un mezzo di pressione inammissibile. «Duferco rispetta un codice etico restrittivo sin dalla sua fondazione e sottolinea pubblicamente che sia Gozzi sia Croci godono oggi più che mai della totale fiducia del gruppo e dei suoi azionisti In carcere era finito in Febbraio anche il sindaco di Waterloo, Serge Kubla che è poi stato scarcerato dopo due giorni. Kubla, consulente della Duferco dal 2009, ha ammesso di aver versato una tangente di 20.000 euro e di aver consegnato la busta nelle mani della moglie di Adolphe Muzito, primo ministro congolese. Alcuni giornali belgi hanno spiegato così l'accaduto: le accuse su Gozzi e Kubla sono quelle di aver escogitato un piano per diversificare le attività della Duferco in Congo nel settore dei giochi d’azzardo e nel sito Metallurgical Maluku. Kubla ha si ammesso il versamento dei 20.000 euro ma si è scagionato dichiarando: «Ma si trattava del pagamento di una fattura» Le indagini hanno però scoperchiato un sistema di corruzione. Lo stesso Kubla aveva fondato la Socagexi Ltd e questa impresa, dalle verifiche effettuate,risulta aver ricevuto puntualmente ogni tre mesi, diverse somme di denaro da parte della Duferco, per un totale di 240.000 euro. Su ogni fattura intercorsa con la Duferco, le diciture utilizzate erano sempre: «sondaggio sulle prospettive commerciali in paesi africani (Congo, Guinea)» oppure «costituzione di una società in Congo». Ma non basta, perchè Kubla è stato anche presidente della società congolese YES del settore del gioco di azzardo nel periodo in cui anche in Congo è stato dato l'avvio al gioco di azzardo attraverso la creazione di una lotteria nazionale privata. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 23:13:11 |
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