Malgrado le tante promesse, propagandate attraverso i media e negli studi televisivi dei Talk show, il governo non sembra avere alcuna intenzione a fare qualcosa per abbattere la pressione fiscale. Tanta propaganda, poca concretezza. Anche perchè, per poter abbassare le tasse, specialmente quelle sugli immobili che sono il tormento principale delle famiglie italiane, sarebbe necessario operare decisi tagli alla spesa pubblica e non sembra essere una delle priorità del governo.

Così, a quanto pare, il piano Cottarelli per sforbiciare qua e la la spesa pubblica resta una chimera e sarà necessario sperare nella prossima Legge di Stabilità, come ha dichiarato il Ministro dell'Economia Padoan. Ma come credere che accadrà, dal momento che sta per arrivare anche la local tax, che accorperà tutte le imposte sugli immobili, col sospetto che queste verranno anche aumentate?

Padoan dribbla e non parla più di riduzione di tasse e imposte. Intervenuto al Workshop Ambrosetti, ha a lungo parlato di riforme, quelle che verranno affrontate la prossima settimana, fra cui l'implementazione del Jobs Act e la riforma della giustizia e della pubblica amministrazione. Ma non una sola parola sull'alleggerimento fiscale o ai tagli della spesa pubblica.

«la spending review è viva e vegeta e continua ad essere un elemento di guida per le decisioni del governo» ha dichiarato Padoan, ma è una dichiarazione che non dice nulla. Padoan si lamenta anzi della poca fiducia delle famiglie sia nei confronti della politica che dell'economia: "le famiglie - ha detto - sono l'ingrediente fondamentale. La fiducia è un elemento fondamentale che si deve tradurre in azioni, in scelte di spesa, di consumo e investimento"