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Negli ultimi cinque anni il mondo della finanza ha subito una sorta di mutazione genetica, un cambiamento imposto dalla crisi recessiva e dalla svalutazione operata da importanti gruppi nordamericani. Parallelamente alla caduta in basso dell’eurozona, la tecnologia non ha subito battute d’arresto e si evoluta tanto rapidamente da modificare alcune delle regole chiave dell’economia. Tra i nuovi prodotti tecnologici legati al mondo della finanza, oltre ai siti settoriali utili a monitorare tutti i trend dei mercati internazionali, spiccano le opzioni binarie. Non si tratta di sistemi matematici, bensì di uno strumento finanziario di seconda generazione denominato trading online che permette gli investitori di ottenere dei profitti variabili in funzione della previsione sull’andamento di un asset (valute, materie prime, indici di mercato e azioni). La teoria delle opzioni binarie nasce dagli studi di uno dei maggior esperti nel calcolo delle probabilità, il professore S.J. Grossman dell’Università statunitense della Pennsylvania. Nello specifico l’opzione binaria si ruota attorno ad alcuni elementi base: asset, valore, scadenza temporale, previsione e rendimento. Una volta selezionato l’asset, – ad esempio una materia prima come l’oro o il petrolio -, il trader dovrà indicare la cifra destinata all’investimento e successivamente selezionare la scadenza dell’opzione binaria dal punto di vista temporale e indicare la tipologia di previsione, se al rialzo o al ribasso. Nel caso in cui la sua previsione sia rispettata dall’andamento sui mercati dell’asset, il trader otterrà un guadagno mediamente superiore all’80% dell’investimento iniziale. Il rendimento da record ha avvicinato molti giovani e diversi giocatori di borsa verso questo innovativo strumento finanziario, che per alcuni ha la parvenza di una scommessa sportiva. Niente di più sbagliato, perché il trading online lascia poco spazio all’improvvisazione e la studio delle strategie dalla A alla Z è una conditio sine qua non per chiunque decida di investire con successo in questo campo. Il successo riscontrato nella Rete, come per tutti i prodotti della era tecnologica, ha innescato la nascita e proliferazioni di piattaforme dedicate al mondo delle opzione binarie (in gergo denominate broker e dotate di una regolamentazione apposita concessa dalla Consob) e siti tutorial per imparare a fare trading online. La cassa di risonanza esercita da Internet e dai social network ha contribuito al rendere questa modalità di investimento molto popolare, come testimonia la prima piattaforma di social trading messa in piedi da una cordata di investitori britannici. Copycop, questo il suo nome, è divenuto il punto d’incontro per migliaia di appassionati di opzioni binarie, che stanno utilizzando questa agorà virtuale per condividere esperienze, strategie e tecniche per aumentare i loro guadagni. La piattaforma copyop è completamente integrata con Facebook, consentendo di accedere e condividere le informazioni di trading con i propri amici del social network fondato da Marc Zuckerberg.
Le opzioni binarie sono l’ultimo prodotto dell’era tecnologica, il frutto della sua evoluzione che presto tramuterà tutto ciò che ruota attorno al mondo delle finanza in una sorta di home bank globale. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 23/11/2024 00:46:00 |
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