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Alexis Tsipras, premier greco, il giorno dopo l'accordo stretto fra Eurozona e Grecia relativamente il prolungamento pari a 4 mesi degli aiuti economici, ha dichiarato: "Abbiamo vinto una battaglia, non la guerra. Le vere difficoltà sono ancora di fronte a noi, comunque abbiamo raggiunto il nostro principale obiettivo all'interno dell'Eurozona: l'intesa ha cancellato gli impegni sull'austerity dei precedenti governi". L'accordo stretto nella giornata di ieri, regala alla Grecia altri quattro mesi di ossigeno utili anche per realizzare un programma di riforme oltre a poter ribaltare il progetto di austrity intrapreso da Samaras in cui era previsto un aumento dell'i.v.a e tagli per circa 2,5 miliardi di euro entro il mese di Febbraio 2015. Se tutto andrà im porto, si auspica che entro la fine del 2015 la Grecia chiuda con un avanzo primario inferiore al 3% così come impone la Troika, ma garantirebbe al premier greco altri 5 miliardi di gettito utili al finnziamento delle politiche economiche che dovrebbero far risalire l'economia del paese. Attualmente comunque, la Grecia non prevede alcun taglio al debito pubblico e si impegna anche a non introdurre autonomamente misure umanitarie oltre ad aderire alle misure imposte dalla Trika relativamente alle pensioni ma anche alle normative relative al mercato del lavoro. Torneranno poi nel fondo salvastati circa 11,5 miliardi di euro attualmente presenti nel fondo salva banche, così che Tsipras non potrà utilizzarli - come avrebbe voluto - per finanziare una parte del programma politico di Syriza |
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I commenti: | |||
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/12/2024 07:58:54 |
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