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Anche quest’anno Luca Maroni propone una selezione di aziende vitivinicole scelte tra le migliori produzioni dell’anno, nel magnifico Complesso Monumentale a Roma di Santo Spirito in Sassia, dove espositori da tutta Italia hanno partecipato per presentare le loro migliori etichette. Dal 12 al 15 Febbraio, per un ingresso di 20 euro e gratuito per operatori del settore, le splendide sale Baglivi e Lancisi hanno proposto un’ampia gamma di bottiglie, dal Sud al Nord, prodotte da aziende rinomate tra cui Tenute Ugolini, Maculan, Fattoria Monte Fasolo, Casato Unico, Provinco, Bonfanti Vini, Poggio Le Volpi, Gotto D’Oro, Mastroberardino, Rocca dei Sanniti, Casal Thaulero, Tenute Ripa Alta, Cantina Sangro, Marisa Cuomo, La Fortezza, Tiefen Brunner, Cantina Rotaliana Mezzolombardo e tanti altri. Tra i vari stand incontriamo anche prodotti del territorio che si accompagnano ai sapori del vino proposto e allora si spazia da Gli Orti di Anguillara con una particolare crema di broccoletti, il Cioccolato Bianchini, La Dolceria dell’Orso con biscotti e confetture artigianali, il magnifico tartufo Ad Hoc e i vari assaggi salati da accompagnare alla degustazione. Si incontrano appassionati di vini come Lorenzo Agnoli, dell’azienda Castello di Corbara che ci racconta gli esordi della sua carriera “per vent’anni ho lavorato nella comunicazione ma sono sempre stato appassionato di vino. Poi mi hanno chiesto di occuparmi della diffusione dei prodotti dell’azienda e così ho lasciato il mio lavoro per impegnarmi a tempo pieno in questo settore. La tenuta si trova nei pressi di Orvieto – continua a raccontare Lorenzo Agnoli – le cantine originarie erano all’interno del Castello, fin dal 1800 poi sono state spostate dove si trovano oggi, nel 1998 quando la famiglia Patrizi ha acquistato la tenuta, dove abbiamo serbatoi in acciaio e botti in legno per l’invecchiamento”. Le bottiglie di punta sono il Lago di Corbara D.O.C., il merlot De Coronis e il Sangiovese Calistri, che non riscontrano successo in Italia ma anche all’estero specialmente a Londra, in Germani a e in Finlandia. Le 200.000 bottiglie sono probabilmente destinate ad aumentare visto che solo il 20% delle uve finiscono imbottigliate, il resto è venduto. Un altro Merlot salta al gusto tra gli espositori, ed è quello prodotto in purezza dall’azienda Gotto D’Oro, laziale, con una bottiglia chiamata Nato per Caso, come ci spiega uno dei rappresentanti “quest’annata eccezionale di merlot al 100% sta ancora producendo un ottimo vino, che vendiamo esclusivamente nella nostra enoteca in via del Divino Amore, dove si possono trovare anche Conti Tuscolani e la linea Mitreo con Korex e Mithra, ispirata al ritrovamento di un’opera a Marino nel 1962”. “Le novità di quest’anno, come ci racconta Duilio Papetti, storico sommelier della manifestazione – sono le degustazioni guidate, il laboratorio di mixology e i pranzi e le cene con il produttore, che propone quattro portate ciascuna accompagnata con un vino d’eccezione”. Al banco d’assaggio di Poggio le Volpi, ottima azienda sempre laziale, si degusta la novità dell’anno, proposta da Papetti “un vino prodotto in Puglia dall’azienda Masca del Tacco, acquistata da Poggio Le Volpi, che quest’anno presenta Li Filitti, Riserva di primitivo di Manduria con un anno di barrique e 4 mesi di affinamento. Un rosso corposo dal colore tenue, punta di diamante di quest’azienda recentemente acquistata da Felice Mergè. All’insegna della classe e dell’eleganza la manifestazione, anche quest’anno, merita l’affluenza di appassionati e neofiti per promuovere uno dei prodotti italiani di cui andare fieri in tutto il mondo, il vino. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 22:52:51 |
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