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Assente dal lavoro per 200 giorni perchè malata di cancro, al suo ritorno a casa dopo due mesi di ricovero in ospedale trova un telegramma: l'azienda per cui lavora l'ha licenziata. E' quanto sta accadendo a Simona, una commessa 40enne che sta subendo questa che a molti appare essere una vera e propria ingiustizia Francesco Iacovone, dell'Esecutivo Nazionale Usb Lavoro Privato, ha così commentato la vicenda: «Fa la commessa in un negozio di elettronica Saturn presso il centro commerciale RomaEst Entro i 180 giorni di assenza avrebbe dovuto chiedere di prolungare il periodo previsto, ma non l'ha fatto, era in ospedale, è malata è anche comprensibile» Simona ha scoperto nel 2010 di essere malata di cancro, ha subito due operazioni negli ultimi mesi ed è comprensibile che, in una situazione del genere, si possano avere priorità diverse da quelle degli iter burocratici da osservare per non perdere il posto di lavoro. Si tratta peraltro di una differenza di 20 giorni. La catena commerciale per cui Simona lavora ha comunicato: «Stiamo verificando i dettagli della storia di Simona per chiarire al più presto la situazione» Iacovone è deciso: "Chiederemo l'immediato reintegro. Patrizia, una cinquantaduenne impiegata di una multinazionale del settore petrolchimico malata di cancro, è stata reintegrata, grazie a una petizione di 80mila firme e un accordo con la multinazionale" Su Twitter è stato creato l'ashtag #dallapartediSimona e si è creata una catena di solidarietà in suo aiuto
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 23:02:15 |
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