C'è aria di inciucio sulla riforma del sistema fiscale da quando si è venuto a sapere che una delle norme inserite nel testo, consentirebbe a Silvio Berlusconi di vedersi azzerare le pendenze legali e lo metterebbe nella condizione di essere nuovamente eleggibile. 

All'origine delle polemiche troviamo l'art. 19 bis, introdotto nel decreto 74/2000 sui reati tributari. Norma che esclude la punibilità "quando l'importo delle imposte sui redditi evase non è superiore al 3% del reddito imponibile dichiarato o l'importo dell'imposta sul valore aggiunto evasa non è superiore al tre per cento dell'imposta sul valore aggiunto dichiarata. 

Un articolo che da molti è stato denominato "salva-Berlusconi" dal momento che con questa norma verrebbe annullata la condanna per i reati di frode fiscale del leader di Forza Italia nel processo Mediaset, azzerando gli effetti della Legge Severino che ad oggi non permette a Berlusconi di ricandidarsi.

Il Premier Renzi tenta di uscirne illeso rigettando le congetture che in queste ore ventilano non pochi dubbi su eventuali accordi stretti fra Berlusconi e il Premier. Per Renzi sono tutte «strampalate ipotesi di scambi politici-giudiziari» ma è davvero difficile non pensare che sotto possa esserci qualcosa, anche in considerazione del fatto che, buona parte del contenuto del patto del Nazareno non è stato reso noto.

Durante alcuni colloqui informali Renzi ha voluto subito ribadire: «Ma vi rendete conto? Con i riflettori giustamente puntati su qualsiasi provvedimento, sarei uno sprovveduto, un autolesionista, a creare un caso come questo a pochi giorni dall’elezione del nuovo Capo dello Stato e con le riforme istituzionali aperte!» e sui rumors che indicherebbero Antonella Manzione, capo dipartimento degli affari giuridici legislativi, come colei che avrebbe inserito la norma oggetto di dubbi e polemiche dichiara: "Io rivendico l’intero provvedimento e non torneremo indietro. La scriveremo meglio, ma resta intatto l’obiettivo fondamentale: noi dobbiamo recuperare presto più soldi possibile dall’evasione fiscale». 

Intervistato dal Tg5 Renzi ha poi dichiarato: Renzi blocca la norma "salva-Berlusconi": "Nessun inciucio. Se qualcuno immagina che in questo provvedimento ci sia non si sa quale scambio, non c’è problema noi ci fermiamo, questa norma la rimanderemo in Parlamento soltanto dopo l’elezione del Quirinale, dopo che Berlusconi avrà completato il suo periodo a Cesano Boscone e dimostreremo che non c’è nessun inciucio strano".“