|
|
|
Sei nella sezione Il Direttore   -> Categoria:  Editoriali
|
Assassini che non vanno in galera e se ci vanno, ci restano molto poco. Omicidi senza condanna. Azioni contro la comunità operate dal politico di turno che passano nel dimenticatoio dopo breve tempo. Inchieste affossate. L’Italia è zeppa di casi del genere e rende protagonisti personaggi di ogni tipo, dal politico al comune cittadino. A ciò però, si aggiunge una malsana tendenza: in alcuni casi, il peccatore di turno viene pure premiato o comunque, gli viene data l’opportunità di far bella mostra di se all'interno della comunità. Il caso di Schettino invitato come relatore ed esperto di “gestione del panico” dall’Università La Sapienza di Roma ha fatto storcere il naso e non solo a molte persone. Schettino è ancora sotto inchiesta, ma che abbia avuto un comportamento diciamo anomalo credo sia il pensiero di quasi tutta la collettività. Proporlo come “esperto della gestione del panico” oltre che fuori luogo appare di cattivo gusto. Chissà chi si nasconde dietro questo ennesimo esempio d’incoerenza che palesa una forte volontà di ripulire l’immagine dell’ex comandante della Costa Crociere. Ricordo ad esempio il caso dell’ex Sindaco di Palermo Diego Cammarata del PdL indagato per un buco nel bilancio cittadino di centinaia di milioni di euro e poi riciclato come consulente esperto in economia al Senato con l’incarico di far quadrare i conti pubblici. Una vera chicca. Gli esempi sono tanti di persone e personaggi che, nonostante atti di corruzione o macchiatisi di efferati omicidi, circolano liberi e indisturbati senza la minima ombra di pentimento. Siamo la nazione a più alta incidenza di esautorazione dei reati contro la persona. Forse siamo al primo posto su scala mondiale e non lo sappiamo. Ma che dire del pedofilo che a Torino viene condannato a un anno e sei mesi di reclusione per aver abusato sessualmente di una bimba di sette anni nel 1998, subito denunciato dalla famiglia della piccola ma condannato solo sei anni dopo a tre anni e sei mesi per avere anche la pena dimezzata in appello e che ora si scopre essere docente di ruolo in una scuola statale? Non basta: questo “signore” era stato condannato a pagare una provvisionale di 27.000 euro che non ha mai versato fino a poco tempo fa, quando il legale della famiglia della bimba abusata, che oggi ha 22 anni, è riuscito a ottenere il pignoramento del quinto dello stipendio a quello che oggi è un professore. E’ un metodo, una tendenza, un lasciare che si possa delinquere senza avere garanzia di essere giudicati. Come se così facendo, si lasci passare un messaggio chiaro che lentamente penetra nel DNA nazionale: se delinqui non perdi. Se tutti siamo corrotti nessuno è corrotto. Se tutti siamo omicidi, nessuno lo è. Parallelamente, esiste un mondo che ti getta nella peggiore delle prigioni, un mondo tutto dedicato ai cittadini comuni e onesti. Un carcere senza sbarre dove però perdi persino la libertà di respirare. E’ il mondo, molto complesso, dei sistemi fiscali nazionali, dove ti basta non pagare una multa per rischiare di perdere tutto quello che hai. Un mondo dove, anche se sei a posto col fisco, non è detto che non ti mettano in mezzo a un mare di guai, come dimostrano i tanti casi di cittadini con la coscienza a posto, chiamati a pagare cartelle esattoriali delle tasse, imposte e multe già pagate e gonfiate di oneri di ogni tipo. In questi casi, diventi un delinquente anche se non lo sei. Facendo quindi due più due: se rubi, uccidi, stupri, è molto probabile che te la cavi. Se sei un onesto cittadino, con molta probabilità ti spetta la gogna della macchina fiscale che pretende pure ciò che non deve. Quale insegnamento si sta veicolando in questo modo, ve lo siete mai chiesto? Se questo insegnante invece di abusare sessualmente di una bimba di sette anni avesse deciso di non pagare il canone Rai, possiamo pensare che oggi potrebbe vivere in macchina ridotto sul lastrico dalle cartelle esattoriali? Penso di si. E non è un bel pensiero. Torino, condannato per pedofilia è assunto come prof alle medie |
Cosa ne pensi? |
|
Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito. Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra. Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui |
I commenti: | |||
Commento
1)
|
|||
Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 21/11/2024 06:16:51 |
Sei
iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Quanti di voi conoscono i retroscena della riforma Lorenzin? Tracciati e documentai tutto nel mio libro inchiesta. Pecorelli, l’allora presidente AIFA, volò negli USA con la Ministro Lorenzin, per prendere questo importante incarico, assegnatoci direttamente dagli Stati Uniti: ciò conferma ciò che faccio emergere da anni, e che in pochi capiscono ancora. Le decisioni, in special modo quelle importanti, su economia, fisco, sanità, banche, sicurezza, nel sistema politico ed economico internazionale moderno, non sono prese internamente alle singole nazioni. Esistono trattati, accordi, strategie.
Una sorpresa inaspettata è arrivata con il varo del tanto atteso “Decreto rilancio”: sostegni alle startup che sviluppano videogiochi. In particolare, ai commi dal 15 al 21 dell’articolo 46 del decreto, in tema di sostegni alle startup innovative, si delinea un vero e proprio fondo – denominato First Playable Fund - che sarà creato per sostenere economicamente lo sviluppo del settore.
Ai tempi della Sars il mondo scientifico internazionale concordò su un punto: la diarrea è un veicolo di trasmissione da non sottovalutare, perché fu la causa del contagio nel 20% dei casi. A causa delle scariche di feci molli in pazienti che avevano contratto la malattia, un focolaio di Sars esplose a Hong Kong nel complesso residenziale di Amoy Gardens. Portare le mani alla bocca o agli occhi, dopo una scarica di diarrea, è uno dei fattori di contagio, eppure non se ne parla in maniera diffusa.
“Ogni parola che sapevo”, edito da Mondadori e nelle librerie dal 21 Gennaio. L’ha scritto il collega Andrea Vianello, ex direttore di Rai3 e noto al pubblico per aver condotto, dal 2004 al 2010, la trasmissione televisiva Mi manda Rai3, oltre ad Agorà, Enigma, La strada della verità, il TG2 e infine Rabona nel 2018, trasmissione che ha condotto fino a poco prima che avvenisse il suo dramma, raccontato con umanità e lucidità, tanto da farti sentire dentro la carne e nella profondità dell’anima le sue emozioni.