Con il posticipo… dei posticipi tra Sampdoria e Napoli si chiude la tredicesima giornata di un campionato ormai quasi regolarmente spalmato sui tre giorni, dal sabato al lunedì. Juve e Roma allungano sui partenopei, che solo all’ultimo minuto raggiungono i blucerchiati e vengono così agganciati dal Genoa al terzo posto. Ormai il fosso scavato fra la Roma e il resto della classe è di 8 punti, 11 se prendiamo a riferimento i bianconeri.

L’undici di Allegri “sfanga” in pieno recupero il derby con il Toro. Capolista avanti dopo un quarto d’ora con Vidal dal dischetto - mani in area dalla barriera su calcio di punizione. Pari dopo 7’ di Peres dopo una gran discesa dalla destra culminata con una bordata ad incrociare sul secondo palo. Al 93’ però palla persa alla tre quarti dai granata, azione Morata-Vidal-Pirlo e bolide del centrocampista che fulmina Gillet.

Altalena di emozioni e gol anche all’Olimpico di Roma, dove domenica sera i giallorossi hanno superato 4-2 l’Inter. Tap-in di Gervinho su assist di Ljaijc, pari di Ranocchia su corner. Ancora padroni di casa avanti con il greco-uruguayano Cholebas, il cui sinistro non perdona Handanovic. Quindi nuovo pari con l’ex dal dente avvelenato Osvaldo – anche se la deviazione di Astori spiazza De Sanctis. Tre minuti e Pjanic piazza il destro velenoso per il 3-2, ancora il bosniaco chiude il conto nel finale. Il divario Juve-Roma resta di tre punti, 34 a 31 per i torinesi.

Al terzo posto appaiate Napoli e Genoa. I rossoblu continuano a sorprendere, vincendo con un rotondo 3-0 a Cesena. Dopo 8’ è già 2-0 con Matri e capitan Antonelli, un autogol a fine primo tempo chiude ogni velleità di rimonta romagnola. Napoli che esce indenne dalla trasferta in terra doriana. Uomini di Mihajlovic avanti con Eder al 57’, pari di Duvan Zapata al 90’, col Napoli addirittura in dieci per l’espulsione di Koulibaly. Blucerchiati che restano ad un punto dalla zona Champions in un campionato che al momento sorride particolarmente alle genovesi.

Torna a vincere il Milan, sesto a 21, meno due dal terzo e meno uno dal quinto posto. A San Siro contro l’Udinese ci pensa Menez. Prima realizza un rigore per fallo su Honda -  con espulsione di Domizzi – poi sigilla il 2-0 finale con un’azione personale. A 20 c’è la Lazio, che impatta a Verona con il Chievo con un noioso 0-0, a 19 la Fiorentina che invece travolge il Cagliari a domicilio per 4-0. La doppietta di Mati Fernandez anticipa il ritorno al gol del tedesco Gomez, a secco da quasi un anno per problemi fisici. Il 4-0 è firmato Cuadrado.

Il Sassuolo aggancia l’Udinese a 18 nelle zone medio-alte, emiliani che avanzano grazie al 2-1 sul Verona nel primo anticipo del sabato. Veneti in vantaggio con Moras, nella ripresa Sansone e Taider ribaltano tutto e portano gli emiliani addirittura sopra l’Inter, che ora spera in una scossa dall’arrivo di Mancini accolto da un calendario duro – derby e poi Roma. Nerazzurri ripresi dal Palermo a 17, siciliani che battono il sempre più ultimo Parma per 2-1: a Dybala su bello schema su calcio piazzato risponde il lob di Palladino, ma Barretto riporta avanti i suoi.

Nelle zone basse pari senza danni fra Empoli e Atalanta che si dividono la posta (0-0). Toscani pari con il Verona a 14, seguono Torino e Verona a 12, Cagliari e Atalanta a 11, ultime ad essere al momento salve. Zona B che si apre con il Chievo a 10 punti, Cesena e Parma ferme rispettivamente a 8 e 6.

Quattordicesimo turno che sarà spalmato in addirittura quattro giorni e otto orari, praticamente una partita alla volta. Aprirà al venerdì sera un interessante Fiorentina-Juventus, sabato con Roma-Sassuolo alle 18 e Torino-Palermo alle 20.45. Lunch match di domenica che sarà Napoli-Empoli, alle 15 in campo Atalanta-Cesena, Genoa-Milan e Parma-Lazio. In serata Inter-Udinese. Lunedì con altre due partite, alle 18 Cagliari-Chievo, alle 20.45 si chiude con Verona-Sampdoria.