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Secondo il Premier Matteo Renzi, la riforma dell'art. 18 dello Statuto dei lavoratori, consentirà di ottenere nuovi investimenti e anche un abbattimento dei costi del lavoro. le polemiche intorno a questo ragionamento non si sono fatte attendere e in realtà, è necessario non perdere il filo del discorso Non sarà infatti grazie alla modifica strutturale dell'art. 18 che gli investitori aumenteranno le richieste di produzione alle imprese italiane, è un discorso che non trova riscontro nella realtà. Modificare ed abbattere i diritti dei lavoratori infatti, non c'entra nulla con un progetto di sviluppo economico atto a far si che gli investitori tornino a scommettere sulla nostra economia. Il punto è questo: per far si che gli investitori siano allettati ad investire, servirebbero altre misure come ad esempio l'abbattimento della burocrazia o una minore pressione fiscale. Inoltre è bene tener presente che, seppur il governo stia prevedendo sgravi fiscali per le imprese che assumono con contratto a tempo indeterminato, se all'origine manca la richiesta di produzione e quindi il lavoro per le imprese, chi mai assumerà nuova forza lavoro? Una misura quindi del tutto inefficace. Buona solo a sparare slogan ma che di fatto non risolve affatto la situazione economica nazionale, e tantomeno la precarietà nel mercato del lavoro. Renzi ha recentemente dichiarato: «l'articolo 18 simbolo di una tradizione italiana ora non è più un ostacolo e possiamo ridurre le imposte» Probabilmente finge di non ricordare che l'art. 18 è frutto di lotte sindacali che hanno portato nel tempo a far acquisire ai lavoratori una serie di diritti che dovevano semplicemente far si che il lavoratore non fosse schiavo del datore di lavoro. Considerare questi diritti acquisiti come "roba vecchia" è singolare davvero. Certamente bisogna fare in modo che i fannulloni o coloro che si macchiano di gravi colpe sul posto di lavoro possano essere puniti e licenziati, ma da come è stata messa su questa campagna contro l'art. 18 sembra che si voglia solamente far giungere alla popolazione che la formula "vincente" sia quella di spazzar via il vecchio in cambio di una ventata di nuovo. Senza però spiegare che il "nuovo" in casi come questo, non fa che abbattere maggiormente la dignità di chi lavora e le prospettive di chi un lavoro sta tentando strenuamente di ottenere.
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/12/2024 13:21:28 |
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